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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'insolita iniziativa / Romania

Vaccino Covid gratis ai turisti, "offre" il Conte Dracula

L'obiettivo è quello di immunizzare la popolazione e rivitalizzare il turismo verso l'attrazione che ha subito gravi perdite

Entrare nel castello di Dracula e uscirne con dei segni sul braccio, non di denti ma di una puntura: non è la trama di un nuovo film ma è l’iniziativa del governo romeno che ha istituito un centro di vaccinazione Covid19 presso la celebre attrazione della Transilvania. Medici e infermieri hanno adesivi sui loro camici, un po’ come accade in Italia, solo che lì c’è l’immagine delle zanne. Sono pronti a somministrare gratuitamente dosi di Pfizer  a tutti i visitatori del Castello di Bran, che si presume sia stato da ispirazione nella narrazione della storia del vampiro più famoso, Dracula. 

Il castello di Dracula usato per le vaccinazioni 

Immerso in una valle nebbiosa dei Carpazi, è associato al principe rumeno del XV secolo Vlad Tepes , noto come "l'Impalatore", anche se non vi soggiornò mai. Il personale del castello spera che questa iniziativa possa attrarre persone, dal momento che l’attrazione ha subìto perdite importanti dovute alle restrizioni imposte dalla diffusione della pandemia. Qui, come del resto anche altrove, il numero di turisti è diminuito sensibilmente. D’altra parte il Governo ha scelto di utilizzare la sua attrazione turistica più famosa per rivitalizzare una campagna vaccinale che ultimamente stava subendo uno stop. La Romania ha registrato poco più di un milione di positivi dall'inizio della pandemia e quasi 29mila morti.

Cosa prevede il piano vaccinale del Governo 

Il piano vaccinazione illustrato dal Governo prevede degli step: cinque milioni di persone da immunizzare entro giugno e 10 milioni entro settembre. Ad oggi però risulta si siano sottoposti alla somministrazione di almeno una dose di vaccino quasi 3,6 milioni su 19 milioni totali. Ad impensierire le autorità anche un sondaggio pubblicato nel mese di aprile dal think tank Globsec con sede a Bratislava secondo il quale i rumeni sono i meno inclini a farsi vaccinare nell'Europa dell'est. Il governo conta che il fascino di Dracula potrebbe anche far superare le perplessità agli indecisi.

Una spinta potrebbe essere non solo la bellezza della dimora e la possibilità di raccontare ad amici e parenti un’esperienza insolita, ma anche il ‘premio’: l'ingresso gratuito alla mostra allestita nel castello con l’esposizione di 52 strumenti di tortura medievali. Gli interessati possono presentarsi, anche senza appuntamento, tutti i fine settimana di maggio.  A coloro che accettano di sottoporsi a vaccinazione viene consegnato un certificato che dimostra la loro “audacia e responsabilità” promettendo che saranno i benvenuti al castello “per i prossimi 100 anni”. Non è la prima iniziativa particolare assunta dal Governo romeno per sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione anti – Covid, si ricorda anche la maratona di 24 ore nella Biblioteca Nazionale di Bucarest. "L'idea era quella di mostrare come le persone venivano pugnalate 500-600 anni fa in Europa", ha detto all'agenzia di stampa Reuters il direttore marketing del castello, Alexandru Priscu. Per ora di certo ha attirato l’attenzione di curiosi.

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