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Venerdì, 29 Marzo 2024
Un premio “stupefacente” / Stati Uniti d'America

Una canna (già rollata) per chi si vaccina contro il Covid

Dopo birra gratis, biglietti per le partite e lotterie milionarie, un nuovo metodo per provare a convincere le persone a immunizzarsi contro il coronavirus

La lista dei “doni” per incentivare la campagna vaccinale americana si allunga ancora di più. Dopo le pinte di birra gratis, i biglietti per competizioni sportive, assistenza per le tasse universitarie e la partecipazione a lotterie milionarie adesso arriva anche una canna di marijuana in regalo a chi decide di sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti Covid. I funzionari del Washington State Liquor and Cannabis Board (LCB)  hanno concesso ai rivenditori di cannabis con licenza statale il permesso di offrire una canna di marijuana pre-rollata a chiunque abbia più di 21 anni e abbia ricevuto il siero entro il 12 luglio. L’iniziativa è stata chiamata "Joints for Jabs" e ha lo scopo di promuovere e sostenere la vaccinazione a Washington, nella pratica però è destinata a far discutere.

Non tanto nello Stato di Washington dove il consumo della cannabis è legale dal 2012 sia per uso creativo sia per uso medico, quanto altrove. Insomma ogni incentivo è lecito e giusto se rapportato allo scopo che si vuole raggiungere. Al momento il 48,7% dei residenti dello stato è completamente vaccinato. Il governatore Jay Inslee ha annunciato l’intenzione di voler riaprire completamente lo Stato entro la fine del mese o quando il 70% di coloro che hanno più di 16 anni abbiano ricevuto almeno la prima dose di vaccino.

Ecco chi può riceverlo 

Uno dei due eventi deve necessariamente verificarsi per primo, l’obiettivo di raggiungere l’immunità di massa è molto importante quindi. Anche perché un allentamento delle misure di restrizione senza un’adeguata copertura vaccinale rischia di far tornare di nuovo chiusure e lockdown, un’eventualità da scongiurare. Da qui l’idea di investire soldi per incentivare la campagna di vaccinazione attraverso lotterie in denaro, ma anche pinte di birra, biglietti per eventi e ora pure l’erba. Un’offerta varia per andare incontro alle esigenze di tutti. Chiunque abbia compiuto 21 anni e si sia sottoposto alla vaccinazione può, tra le altre cose, recarsi quindi presso uno dei cannabis shop convenzionati e ritirare il proprio ‘premio’. I negozi dal canto loro dovranno tenere un registro di qualsiasi prodotto regalato per monitorare l’andamento della campagna, ma anche la presenza di eventuali furbetti.

Si tratta di una proposta che era stata già avanzata mesi fa da un gruppo di attivisti. All’epoca non fu dato il giusto peso preferendo altri tipi di incentivi. Da metà aprile però gli hub vaccinali dello Stato hanno registrato un netto calo di affluenze. Circostanza questa che ha spinto il governatore a premere il piede sull’acceleratore per approvare il maggior numero di incentivi. E così anche il piano Joints for jabs è divenuto ufficiale ed è pienamente attivo. Va ad aggiungersi agli altri annunciati nelle scorse settimane, ma anche a quelli previsti negli altri Stati. In Arizona ad esempio vengono offerte canne e prodotti commestibili a base di marijuana, in New Jersey il premio consiste in una birra omaggio, la California ha puntato su lotterie a estrazioni settimanali. Strategie vincenti? Vedremo.

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