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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mondo Polonia

Moglie e marito alla frontiera ucraina per salvare persone che non hanno mai visto

La storia di coraggio, e solidarietà, di una coppia polacca partita per portare in salvo una famiglia

MEDYKA, POLONIA - Sono entrambi rivolti con lo sguardo verso la frontiera. Al di là, dove la Polonia diventa Ucraina, ci sono migliaia e migliaia di cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Al di qua ci sono loro, moglie e marito: lei Aneta, 31 anni, lui Marcin, 29. E se sono a Medyka, la porta verso la salvezza per chi scappa dal conflitto, è proprio per dare aiuto a quei cittadini ucraini che stanno lasciando la loro vita per sfuggire alla morte. 

Aneta tra le mani ha un pezzo di cartone. Sopra, scritto con un pennarello, c'è un nome: Daria Choptar. Loro non l'hanno mai vista, non sanno neanche chi sia, eppure entrambi sono partiti da Cracovia giovedì mattina per essere alla frontiera nel primo pomeriggio. In testa hanno un solo obiettivo: portare in salva Daria e altre sette persone. "L'idea l'ha avuta Aneta - racconta Marcin -. Ci siamo iscritti in un forum online e abbiamo detto che avevamo due auto e che potevamo portare con noi otto persone qualsiasi giorno. Qualcuno ci ha chiamato ieri e oggi siamo qui". Ecco, quel qualcuno è Daria: un nome, poco più, per cui Aneta e Marcin sono corsi fino a Medyka. 

"Stiamo aspettando otto persone, due adulti e sei bambini. Dopo li porteremo a Katowice", spiega la 31enne. "Sappiamo solo il nome, stiamo aspettando", ammette, ben consapevole che per passare la frontiera potrebbero volerce sei, sette giorni, forse di più. "Sappiamo che stamattina erano vicino Leopoli e stavano venendo, poi nient'altro". Daria e la sua famiglia sanno invece che oltre la frontiera c'è chi li sta attendendo per portarli al sicuro. 
 

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