Cile, dopo 40 anni arrestati gli assassini di Victor Jara
Era il cantante più famoso del paese. Venne ucciso durante il colpo di stato del settembre 1973. A quasi 40 anni di distanza un giudice ha ordinato l'arresto di 8 ex appartenenti alle forze armate
In Cile un giudice ha ordinato l'arresto di 8 ex appartenenti alle forze armate: sono accusati di aver ucciso durante il colpo di stato del 1973, dopo indicibili torture, Victor Jara. Jara era ed è tutt'ora uno dei più popolari cantanti folk del Sudamerica.
Tra gli otto, spiega il magistrato della Corte d'appello Miguel Vazquez, ci sono Hugo Sanchez Marmonti e Pedro Barrientos Nunez, ritenuti autori dell'omicidio, mentre gli altri sei sono accusati di complicità. Tutti sono stati arrestati tranne Barrientos, che vive in Florida e per il quale è stato inviato un ordine di arresto internazionale, in attesa di estradizione.
Victor Jara fu ucciso nel settembre del 1973. Era stato imprigionato insieme ad altre migliaia di persone nello stadio di Santiago del Cile (che oggi porta il suo nome) il 12 settembre 1973. Il suo corpo venne trovato solo alcuni giorni dopo, con 44 ferite da arma da fuoco ed evidenti segni di tortura.
L'11 settembre, l’esercito cileno guidato da Augusto Pinochet, appoggiato dalla CIA, aveva organizzato un colpo di stato contro il governo del leader socialista Salvator Allende.
L'omicidio di Jara è un simbolo potente delle atrocità commesse dal regime militare cileno dal 1973 al 1990. Più di tremila le vittime accertate, 25mila torture documentate e migliaia di desaparecidos.
