Cosa ci dice il video dell'abbattimento del drone Usa sul Mar Nero
L'esercito americano ha rilasciato il video in cui un jet da combattimento russo Su-27 si scontra con un drone americano MQ-9 Reaper sopra il Mar Nero
L'esercito statunitense ha pubblicato il video dell'abbattimento del drone Reaper Mq-9 da parte di caccia russi Su 27 il 14 marzo 2023, a circa 70 miglia a sud-ovest della Crimea. La scia rilasciata dal caccia russo dovrebbe essere carburante, scaricato presumibilmente per danneggiare il mezzo a pilotaggio remoto senza l'uso dell'armamento in dotazione. Alla fine del video si vede anche l'elica del drone deformata: la Russia aveva negato che il suo jet da combattimento l'avesse danneggiata.
Ecco il filmato della collisione tra il jet russo e il drone Usa
Il video sembra confermare la versione statunitense secondo cui due aerei Su-27 russi hanno condotto "un'intercettazione non sicura e poco professionale", mentre il drone era impegnato in una missione di sorveglianza e ricognizione nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Nero. I Su-27 russi hanno scaricato carburante e ha colpito l'elica dell'MQ-9, costringendo le forze statunitensi a far precipitare l'MQ-9 in acque internazionali.
I fotogrammi del video sono abbastanza eloquenti: si vede il Su-27 russo avvicinarsi all'MQ-9 dell'aeronautica americana per poi iniziare a rilasciare carburante. Quando il Su-27 passa sopra l'MQ-9, si interrompe la trasmissione video. L'elica dell'MQ-9 della US Air Force può essere vista e rimane intatta. Poi al minuto 00:22 si vede un secondo Su-27 russo iniziare un nuovo avvicinamento, rilasciando ancora carburante e passando ancora più vicino. A 00:29 il contatto in seguito al quale il feed della telecamera dell'MQ-9 viene perso per circa 60 secondi. Quanto il video torna a funzionare si vede l'elica danneggiata.
Cosa succede dopo l'abbattimento del drone
Fonti statunitensi citate dal network nordamericano Abc news spiegano che l'esercito russo potrebbe riuscire a recuperare il relitto del drone dato che nella zona sono state viste almeno due navi russe. Tuttavia, il relitto dovrebbe trovarsi a una profondità tale da rendere difficile il recupero. Il capo di Stato Maggiore Mark Milley ha affermato che l'esercito americano ha adottato tutte le misure necessarie per rimuovere il software del drone per far sì che i russi non possano ottenere informazioni riservate. "Non siamo eccessivamente preoccupati per ciò su cui potrebbero mettere le mani", ha aggiunto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Dopo i contatti di massimo livello avvenuti ieri tra i ministri della difesa statunitense e russo, la Nato oggi ha cancellato i voli dei droni Reaper vicino ai confini russi. E proprio per evitare che la tecnologia militare Usa possa finire in mano di Mosca, Washington sta evitando, fino a oggi, di fornire armi moderne all'esercito ucraino.
Cosa sono i droni MQ-9 Reaper
I drone MQ-9 Reaper sono usati come ricognitori per fornire informazioni ai comandanti e ai partner della Nato in tutto il mondo: il comandante in capo della Nato in Europa Christopher Cavoli ha riferito di aver cancellato diverse missioni UAV MQ-9 Reaper previste per oggi: dall'Italia verso la Crimea, dalla Lituania verso Kaliningrad. E il terzo drone dalla Romania verso Leopoli. Quello che è certo che da oggi sui sistemi di rilevamento open source non segnalano aerei Nato sul Mar Nero. Forse uno stop ai voli o forse hanno i trasponder spenti.
Come va la guerra in Ucraina
Intanto mentre a Backhmut continua lo stillicidio di uomini e mezzi in combattimenti ravvicinati tra l'esercito ucraino e i miliziani del gruppo Wagner in supporto ai russi. Kiev denuncia "attività atipiche" della marina russa nel Mar Nero contando 20 navi di cui 4 portamissili. Secondo Natalya Humenyuk, portavoce delle forze sud, la presenza di navi russe è collegata alla disponibilità a lanciare attacchi missilistici sull'Ucraina e all'incidente dell'abbattimento del drone.