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Sabato, 20 Aprile 2024
Il caso / Regno Unito

Violenza di genere nel Regno Unito: migliaia di denunce contro agenti di polizia

Numerose accuse di aggressioni e molestie nei confronti di donne, ma a pagare sono in pochi e così cresce la sfiducia delle cittadine verso il sistema penale

Nelle forze dell'ordine del Regno Unito potrebbe esserci un problema di violenza di genere. In sei mesi più di 1.500 agenti di polizia sono stati accusati di aver commesso violenza contro delle donne,anche se poi meno dell’1% delle denuncie ha avuto delle conseguenze. Secondo i dati raccolti dal National police chief’s council (Npcc) tra ottobre 2021 ed aprile 2022 sono state registrate 1.483 accuse contro 1.539 poliziotti britannici, ovvero lo 0,7% dell’intera forza lavoro.

Il 55% dei casi concerne i comportamenti molesti o violenti contro colleghe, mentre il restante 45% interessa le denunce provenienti da cittadini, per i due terzi riferite all’uso eccessivo della forza, arresto o ammanettamento, per il 9% a molestie, per il 6% a comportamenti aggressivi, e per il 5% all’abuso di potere a sfondo sessuale. Le denunce effettuate all’interno delle forze dell’ordine hanno condotto al licenziamento di 13 ufficiali, con il 70% dei casi respinto per la mancanza di prove o per il ritiro della denuncia da parte dell’interessata, mentre le accuse da parte del pubblico non hanno portato ad alcun licenziamento.

La vicecapo della polizia, Maggie Blyth, nonché coordinatrice del Consiglio nazionale dei capi di polizia per la violenza contro le donne, ha dichiarato di voler vedere più agenti indagati, sottolineando la sua preoccupazione per le cifre riportate dall’Npcc. "Questi numeri rafforzano l’urgenza di rimuovere i violenti e i corrotti dai corpi di polizia ", ha detto, aggiungendo di ritenere "scioccante sentir parlare di predatori tra le forze dell’ordine, non vogliamo che la fiducia dei cittadini venga scossa".

Il rapporto dell’Npcc ha riacceso i riflettori sulla polizia inglese ad un mese e mezzo dall’imprigionamento di David Carrick, ex agente di polizia ritenuto essere un molestatore sessuale, e l’omicidio di Sarah Everard per mano di un ufficiale in servizio. Secondo quanto riportato da The Guardian, solo il 6% dei casi è stato ritenuto meritevole di sospetto, tra la moltitudine di dati riferibili alla polizia inglese più di 400mila situazioni sarebbero rimaste registrate senza produrre ulteriori effetti a causa, anche qui, di problemi con le prove o per il ritiro delle accuse da parte delle potenziali vittime.

I vertici della polizia britannica hanno richiesto al ministero dell’interno di procedere con un rafforzamento della normativa esistente, nell’obiettivo di interdire dalle forze dell’ordine chiunque venga condannato o ammonito per questo tipo di reato. Blyth ha dichiarato che queste cifre, riferendosi ad un anno fa, non rilevano il lavoro svolto nei seguenti 18 mesi per perseguire gli illeciti ed incrementare le sanzioni.

"La portata della violenza contro le donne ha implicazioni profondamente preoccupanti sui già bassi livelli di fiducia della popolazione femminile verso il sistema di giustizia penale", ha sottolineato Farah Nazeer, amministratore delegato di Women's Aid, "una trasformazione è disperatamente necessaria".  Nel corso del prossimo aprile dovrebbe essere effettuata una valutazione nazionale approfondita dell’ampiezza del fenomeno all’interno del Regno Unito.  

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