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Giovedì, 25 Aprile 2024
l'appuntamento incerto

Il presidente cinese Xi Jinping incontrerà Draghi, Macron e Scholz?

Il faccia a faccia tra il leader cinese e i colleghi europei è finalizzato a ravvivare un dialogo ormai interrotto dal summit Ue-Cina dello scorso 1° aprile

I principale leader europei potrebbero incontrare il presidente cinese Xi Jinping a Pechino il prossimo novembre. Il condizionale è d'obbligo, perché non è detto che i capi di Stato e di governo dei paesi del vecchio continente accetteranno l'invito cinese. Secondo un'esclusiva del South China Morning Post, il quotidiano di Hong Kong, il gigante cinese avrebbe esteso un invito allargato al cancelliere tedesco Olaf Scholz, al presidente francese Emmanuel Macron, al primo ministro italiano Mario Draghi e al premier spagnolo Pedro Sánchez.

Come l'Ue chiederà alla Cina di fermare Putin

La trasferta in Cina coinciderebbe con il vertice dei leader del G20 a Bali, in programma proprio nel mese di novembre. I dubbi sul viaggio dei leader europei oltre la Grande Muraglia sono molti. Il paese asiatico si aprirebbe agli esponenti delle principali capitali europee, dopo tre anni di chiusure delle frontiere imposte dalla politica Zero-Covid voluta da Pechino. L'ultima volta che il presidente cinese ha incontrato un leader straniero è il 4 febbraio scorso, quando Xi ha accolto il presidente russo Vladimir Putin con cui ha suggellato un'amicizia "senza limiti". 

Secondo Finbarr Bermingham, giornalista del Scmp e corrispondente da Bruxelles, a Parigi è in corso un “acceso dibattito” su come gestire l'invito arrivato da Xi. I leader delle nazioni più potenti d'Europa, qualora accettassero l'invito, vorrebbero indirizzare il dialogo con la Cina su questioni come la guerra in Ucraina, la sicurezza alimentare e le relazioni economiche.

Vertice Ue-Cina, quasi un dialogo fra sordi su Russia-Ucraina

I preparativi saranno messi a punto probabilmente nel mese di settembre, quando il ministro degli Esteri cinese Wang Yi si fermerà in Europa prima di raggiungere New York per partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il faccia a faccia tra il leader cinese e i colleghi europei è finalizzato a ravvivare un dialogo ormai interrotto dal summit Ue-Cina dello scorso 1° aprile, descritto dall'alto diplomatico dell'Ue Josep Borrell come "un dialogo tra sordi": nell'incontro, infatti, la Cina ha ignorato le richieste di Bruxelles di aiutare a fermare l'assalto della Russia all'Ucraina. 

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