Migranti adolescenti gettati in mare dagli scafisti, è strage: orrore al largo dello Yemen
Ventinove migranti sono morti e altri ventidue sono dati per dispersi al largo dello Yemen. Lo riferisce l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). La nuova rotta per il Golfo Persico è sempre più battuta dai trafficanti
Ventinove migranti sono morti e altri ventidue sono dati per dispersi al largo dello Yemen. Lo riferisce l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo la quale gli scafisti hanno spinto deliberatamente i 120 migranti che si trovavano sull'imbarcazione in mare.
Decine di morti e dispersi
L'Oim ha detto di aver trovato i corpi di 29 migranti sepolti su una spiaggia nella provincia meridionale di Shabwa, nel golfo di Aden.
"I trafficanti deliberatamente hanno spinto i migranti nelle acque perché temevano che sarebbero stati arrestati dalle autorità una volta raggiunta la spiaggia", ha dichiarato un funzionario Oim ad Aden.
La denuncia dell'Oim
"Erano tutti giovanissimi, l'età media era di circa 16 anni", sottolinea la portavoce dell'Oim.
Gli operatori Onu intervenuti sul posto hanno anche prestato soccorso a 27 ragazzi che erano rimasti sulla spiaggia, mentre altri sono fuggiti appena giunti a riva. Molti di loro, invece, sono rimasti per seppellire i compagni morti.
Il capo della missione in Yemen Laurent de Boeck ricostruisce una vicenda che sta avendo ampio spazio sui principali media internazionali: "I sopravvissuti ci hanno detto di essere stati costretti a buttarsi in acqua, alcuni spinti fisicamente in mare dallo scafista, che poi è ripartito per tornare in Somalia e prendere un altro carico di persone".
Nuova rotta verso il Golfo Persico
Le acque tra il Corno d'Africa e lo Yemen sono una rotta molto battuta dai trafficanti per trasportare i migranti che cercano di entrare nei Paesi del Golfo. Secondo l'Oim lo Yemen, benché teatro di una guerra in corso da marzo 2015 che vede schierati da una parte una coalizione di Paesi sunniti guidati dall'Arabia Saudita, e dall'altra i ribelli sciiti Houthi, sostenuti dall'Iran, è tappa di attraversamento per chi fugge dal Corno d'Africa. Negli ultimi sette mesi 55.000 migranti sono giunti da Somalia ed Etiopia sperando di trovare lavoro nelle ricche petromonarchie sunnite del Golfo.
