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Venerdì, 29 Marzo 2024
MESSICO / Messico

Preso Z-40, boss dei narcos che bruciava i cadaveri dei nemici

Questo arresto è in assoluto il più importante mai effettuato da quando il nuovo presidente messicano, Enrique Peña Nieto, ha assunto il suo incarico nel dicembre scorso

Miguel Angel Treviño, alias "Z-40", considerato come il boss del cartello dei Zetas, è stato catturato nel corso di un'operazione della Marina militare messicana.

Il cartello dei Zetas è considerato come il gruppo criminale più potente e pericoloso del Messico. L'uomo è stato arrestato ieri all'alba senza che venisse sparato un solo colpo, ha annunciato ieri sera il portavoce del ministero messicano degli Interni, nel corso di una confernza stampa.
Noto per i tradimenti e le esecuzioni degli avversari, oltre che per la crudeltà (faceva bruciare i cadaveri dei suoi rivali per eliminare ogni traccia), divenne il capo degli Zetas quando prese il posto di Heriberto Lazcano, "Il Lazca", ucciso nell'ottobre 2012

L'uomo, 40 anni, soprannominato "Z-40" è stato intercettato assieme ad altri due uomini da un elicottero della Marina che si è posato di fronte all'auto sulla quale viaggiava, su una strada secondaria di Nuevo Laredo, nord-est del Messico, non lontano dalla frontiera con gli Stati Uniti. I militari messicani hanno sequestrato anche 2 milioni di dollari in contanti, otto armi e 500 proiettili.

Questo arresto è in assoluto il più importante mai effettuato da quando il nuovo presidente messicano, Enrique Peña Nieto, ha assunto il suo incarico nel dicembre scorso.

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