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Lunedì, 25 Settembre 2023
Guida alle rc auto

RC Auto: a cosa serve e come funziona. Il glossario dell'assicurazione

L'A B C delle RC Auto: chi deve sottoscrivere una polizza, per quale motivo, quali passi seguire in caso di incidente stradale e i siti da cui stare alla larga per evitare truffe

Per guidare un qualsiasi autoveicolo, come molti già sanno, è obbligatorio per legge essere coperti da una polizza RC auto (responsabilità civile autoveicoli), un contratto assicurativo il cui scopo è tutelare il proprietario di un veicolo dai rischi derivanti dalla circolazione stradale.

In caso di sinistro, con una polizza assicurativa attiva, il risarcimento dei danni non sarà a carico di chi causa l'incidente, fatto che da una parte, protegge il proprio patrimonio rispetto alle richieste di risarcimento della vittima del sinistro, e che al tempo stesso garantisce a quest'ultima il risarcimento dei danni subiti.

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Tutto ciò si rende necessario poiché la circolazione dei veicoli viene considerata un'attività potenzialmente pericolosa che può provocare incidenti con danni a cose e/o a persone e dunque per legge, la circolazione di un veicolo è obbligatoriamente subordinata all'assicurazione dello stesso. Chi circola sprovvisto di assicurazione o con la polizza scaduta commette un reato che comporta sanzioni pesanti e con le nuove procedure di controllo l’individuazione dei trasgressori è sempre più facile.

Secondo le stime della Polizia di Stato in Italia circolano circa 3 milioni di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa. Un numero impressionante, tra cui sicuramente ci sono persone ignare del fatto che in caso di sinistro stradale provocato senza RC Auto saranno obbligate a risarcire in proprio i danni causati a terzi, oltre a dover far fronte a sanzioni comprese tra gli 849,00 e i 3.396,00 euro. Oltre al pagamento della sanzione, la vettura viene tenuta in custodia fino al rinnovo della polizza auto e vengono anche decurtati 5 punti dalla patente.

RC auto: il glossario del mondo assicurativo

Una volta chiariti gli imprescindibili motivi per cui è obbligatorio assicurare il proprio veicolo, uno degli scogli principali per colui che si trova a dover provvedere a questa pratica per la prima volta, potrebbe essere rappresentato dalla vasta e all'apparenza difficile terminologia che contraddistingue il mondo delle polizze RC auto. Non tutti i passaggi che precedono la stipula di un contratto assicurativo di responsabilità civile, inoltre, potrebbero risultare di immediata comprensione, dunque di seguito cercheremo di fare chiarezza.

Una delle prime voci in cui ci si imbatte quando si parla di RC Auto, è il premio assicurativo, termine che indica l'importo da pagare per la copertura assicurativa desiderata e che viene fissato nel contratto. Il premio viene calcolato individualmente e può essere soggetto variazioni.

Con il termine massimale viene indicato l’importo massimo che viene coperto da parte dell’assicurazione, se i danni superano questa soglia, la spesa in più è a carico dell’assicurato.

Per diritto di rivalsa si intende invece il diritto da parte della compagnia assicurativa di ottenere dall’assicurato il rimborso di quanto pagato, nei casi previsti dalle condizioni contrattuali.

Se si sente parlare di franchigia, invece, il riferimento è alla cifra che in caso di incidente l’assicurato è comunque tenuto a pagare personalmente.

In tema di assicurazioni automobilistiche, ci si può imbattere anche nel cosiddetto indennizzo diretto, termine con cui viene indicata la procedura per cui il danneggiato può richiedere l’indennizzo direttamente alla propria compagnia assicurativa. L’incidente però deve essere avvenuto in Italia, Repubblica di San Marino o Città del Vaticano tra due veicoli immatricolati e assicurati in questi paesi e i conducenti non devono aver riportato lesioni fisiche gravi. In assenza di tali requisiti, l’indennizzo va richiesto alla compagnia del conducente responsabile dell’incidente.

C'è poi lo scoperto, che è il termine con cui si indica la spesa che rimane a carico dell’assicurato e che è costituita da una cifra percentuale da calcolare in base all’importo liquidato. Per minimo di scoperto, invece, si intende una cifra fissa che va comunque corrisposta in caso di rimborso, anche se il calcolo percentuale dello scoperto prefissato risultasse inferiore.

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RC Auto: cosa fare in caso di incidente stradale

In caso di incidente stradale la prima cosa da fare dopo aver soccorso eventuali feriti è la denuncia del sinistro alla propria compagnia entro 3 giorni. Questa operazione è subordinata alla compilazione e all'invio della constatazione amichevole ((Modulo CAI/CID, il Modulo blu).

Attraverso l'indennizzo diretto chi è stato danneggiato e ha ragione in tutto, o in parte, può chiedere il risarcimento dei danni direttamente alla propria compagnia assicurativa, che si rivarrà in un secondo momento su quella del conducente del veicolo che ha provocato l'incidente. Questo è possibile solo se i veicoli coinvolti sono soltanto due e i conducenti non hanno subito lesioni fisiche gravi.

Si ricorre invece alla procedura ordinaria nel caso in cui lo scontro abbia coinvolto più di due veicoli, o siano stati riportati danni fisici gravi. In questo caso bisogna chiedere il risarcimento alla compagnia del responsabile del sinistro. Nel caso l'incidente abbia coinvolto più veicoli, i passeggeri chiedono i danni sempre alla compagnia che assicura il veicolo su cui viaggiavano.

Nel caso in cui durante il sinistro siano stati arrecati danni soltante alle cose, è necessario indicare il nome di eventuali testimoni presenti sul luogo dell'accaduto nella compilazione della denuncia di sinistro. Quando i testimoni non vengono indicati nell'immediato, la compagnia deve richiederli per mezzo di una raccomandata a/r entro 60 giorni dalla denuncia. Se indicate oltre questi termini, le testimonianze potrebbero essere considerate inammissibili. In caso in cui si verifichino danni alle persone, i testimoni si possono indicare anche dopo.

Altra cosa da conoscere sono le tempistiche: la compagnia assicurativa dispone di un periodo di 30 giorni per mandare un’offerta di risarcimento per i danni provocati al veicolo e agli oggetti trasportati, a condizione che entrambi i conducenti coinvolti abbiano firmato la constatazione amichevole. Se uno dei due conducenti coinvolti non ha apposto la sua firma, i giorni diventano 60 e nel caso a seguito del sinistro vengano riportati danni fisici da persone, il tempo per l’offerta di risarcimento viene esteso a 90 giorni.

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Assicurazioni online: attenzione alle truffe

Da qualche anno ormai è possibile sottoscrivere anche delle coperture assicurative sul web, anziché recarsi in un'agenzia fisica. Le assicurazioni online si caratterizzano generalmente per prezzi del premio più bassi del normale, in alcuni casi addirittura stracciati. Ma quando il costo del premio è troppo basso rispetto alla media del mercato, è necessario drizzare le antenne poiché è molto alto il rischio di incorrere in polizze fantasma, il cui unico scopo è quello di estorecere denaro agli automobilisti che si fidano attratti da sconti e tariffe estremamente convenienti. L'attenzione alla serietà del proprio interlocutore quando si parla di RC Auto è un requisito fondamentale poiché in caso di polizze fantasma si possono correre rischi di diversa entità che svariano dallo svanimento del finto assicuratore, fino al rilascio di un finto documento sprovvisto di alcuna validità legale, che in caso di sinistro non mette in alcun modo al riparo il patrimonio di chi ha causato il sinistro rispetto alle richieste risarcitorie della parte lesa.

Ma da cosa si riconosce un'assicurazione falsa? Esistono alcune avvisaglie ben precise che possono sin da subito costituire un campanello d'allarme per chi sta per sottoscrivere una polizza assicurativa online per il proprio veicolo:

  • Il sito dell'assicurazione non contiene i dati dell’intermediario: nominativo, numero di iscrizione al Rui (Registro Unico degli Intermediari), la sede o altro. Un altro modo è controllare la corrispondenza dei dati con i registri ufficiali dell'IVASS, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
     
  • Prestare grande attenzione ai contatti: fare molta attenzione nel caso in cui, per stipulare la polizza, siano disponibili soltanto un indirizzo email, un numero di cellulare o un contatto WhatsApp.
     
  • La modalità di pagamento del premio: non deve mai essere a favore di una carta di credito ricaricabile (prassi assolutamente irregolare) o di un conto bancario intestato a una persona non iscritta nel Rui.

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