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Giovedì, 28 Marzo 2024
Auto e moto

Benelli, il ruggito del Leoncino

La Leoncino mira a conquistare i giovani: necessaria solo la patente A2. Prezzo da discount

Torna l’anima felina, e dopo decenni è sempre la stessa. Dna tricolore. Supportato dalla produzione made in Cina per mantenere bassi i costi e ricominciare. Per chi non lo conoscesse il Leoncino Benelli riprende il nome dal modello 125 prodotto negli anni 50.

Look ok

Cilindrata 500, ma non lo diresti. È imponente, grintosa. La Leoncino è spinta da un bicilindrico parallelo Euro 4 da 47,6 CV a 8.500 giri, con una coppia di 46 Nm a quota 6.000 giri, cambio a sei marce. La seduta è bassa, l’impostazione delle braccia naturale. Il look è di stampo classico ma qui non si perde tempo su finiture e qualità delle plastiche. Diversamente per la meccanica. Provare per credere.

Meccanica di qualità

L’impianto frenante conta su un doppio disco anteriore da 320 mm con pinze radiali. In più c’è l'ABS, che si può escludere su entrambe le ruote. I cerchi sono da 17”, con pneumatici 120/70 davanti e 160/60 dietro. In ogni caso, la moto si può avere sia con le Pirelli Angel sia con le MT 60 RS, lievemente tassellate. Sospensioni morbide. Il tutto per 207 kg marcianti.  

Prezzi e colori

Inizialmente, si può ordinare in quattro colori: rosso, grigio, bronzo e nero. In seguito arriveranno altre colorazioni. Il prezzo finale è da hard-discount: 5.990 euro. Perché così poco? Fino all’ultimo bullone viene prodotta in Cina, ma il prodotto c’è, eccome. Da fine anno sarà disponibile in concessionaria. Successivamente è prevista un allargamento della famiglia, con diversi motori: un mono 125, più i bicilindrici 250 e 300. Per la Casa di Pesaro non resta che ricostruire la rete di vendita e di assistenza. Per tornare a ruggire davvero.

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