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Martedì, 23 Aprile 2024
Tutto sui nuovi incentivi

Bonus auto 2022: a chi conviene veramente

Firmato il dpcm per gli incentivi all'acquisto di auto e moto a ridotte emissioni: fino a 5000 euro di contributo per le elettriche, 4000 per le ibride plug-in. Chi può

Il decreto che metterà a disposizione degli italiani nuovi incentivi per l’acquisto di auto e moto a emissioni ridotte è finalmente stato firmato. Il premier Mario Draghi, ha ratificato il Dpcm proposto dal ministro dello Sviluppo conomico Giancarlo Giorgetti.

Sono in arrivo 650 milioni l’anno per tre anni, fino al 2024. Com'era già emerso dalle prime anticipazioni, la cifra del contributo varia in base alle emissioni prodotte dal veicolo (suddivise in fasce) che si intende acquistare. Confermata anche la stretta i limiti di prezzo rispetto al passato, circostanza questa, che potrebbe non rendere gli incentivi così convenienti come ci si poteva augurare.

Va ricordato che gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermici, verranno concessi esclusivamente alle persone fisiche. Il contributo potrà essere erogato anche in caso di acquisto con finanziamento, a patto che l'intestatario mantenga la proprietà del veicolo per almeno un anno.

Solo una piccola percentuale dei fondi è destinata alle società di car sharing per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi, plug-in. L'entrata in vigore del provvedimento avverrà solo il giorno dopo a pubblicazione sulla Gazzetta uficiale.

Bonus auto e moto fino a 5mila euro: via libera agli incentivi

Secondo il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti grazie a questi incentivi si fornisce "una risposta concreta e molto attesa a un settore in profonda sofferenza", pur affermando che "gli incentivi non sono risolutivi ma sono uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile". Il riferimento di Giorgetti è a fattori come la pandemia, la carenza di materie prime (vedi chip, semiconduttori e cablaggi) e la guerra, che stanno fiaccando un settore già alle prese con le sfide imposte dalla transizione ecologica verso le eneergie sostenibili con il progressivo abbandono dei motori termici e dei combustibili fossili.

Incentivi auto 2022: come funzionano

Il decreto stabilisce che per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (in cui rientrano le auto elettriche), con un prezzo fino a 35mila euro più Iva, si possa richiedere un contributo di 3mila euro, a cui potranno sommarsi altri 2mila euro se contestualmente verrà rottamata un’auto di classe inferiore ad Euro 5. Per questa categoria sono stati stanziati 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.

È inoltre stabilito che per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (fascia in cui si collocano le auto ibride plug - in), con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, può essere richiesto un contributo di 2 mila euro, a cui analogamente potranno essere cumulati ulteriori 2 mila euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo in una classe inferiore ad Euro 5. Per questa fascia di emissioni sarann disponibili 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.

Per le vetture dell'ultima fascia, quelle categoria 61-135 g/km, pari a 2mila euro, il contributo sarà erogato solo con la rottamazione di una auto fino a Euro 5, intestata da almeno 12 mesi all'intestatario della nuova vettura acquistata (o a un familiare convivente).

Incentivi auto per piccole e medie imprese

Oltre alle persone fisiche, possono usufruire delle agevolazioni concesse dal decreto le piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi per cui sono previsti incentivi per l'acquisto di veicoli commerciali appartenenti alle categorie N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica. Tale incentivo è subordinato alla contestuale rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 4. Per questo tipo di incentivi sono stati stanziati 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.

Per l'acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate viene riconosciuto un contributo di 4.000 euro, mentre per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate l'importo è di 6.000 euro. Per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, c'è un incentivo di 12.000 euro, mentre per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate viene riconosciuto un contributo di 14.000 euro.

Incentivi 2022 anche per ciclomotori e motocicli green

Nel decreto sono stati presi in considerazione anche ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7). Per l'acquisto di questi mezzi, viene erogato un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4000 mila euro in caso di rottamazione di una moto di classe compresa tra Euro 0 a 3. Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.

Chi invece intende acquistare ciclomotori e motocicli termici (per cui la disponibilità è di 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024), nuovi di fabbrica (appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) potrà invece usufruire di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e ulteriori 2.500 euro in caso di rottamazione.

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