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Venerdì, 19 Aprile 2024
Come comportarsi

Car sharing: cosa fare in caso di incidente

Presenti nelle maggiori città italiane, auto e motorini dei servizi di sharing vengono utilizzati ogni giorno da migliaia di persone, ma cosa succede in caso di incidenti o multe?

Ogni giorno nelle città italiane che offrono servizi di car sharing migliaia di persone utilizzano i veicoli messi a disposizione dalle numerose aziende che operano in questo settore.

Il ricorso a questo tipo di servizi, che consentono di guidare i mezzi messi a disposizione (auto e motorini, ma anche bici e monopattini) a noleggio con una tariffa a consumo, solitamente applicata al minuto, durante la stagione estiva s'intensifica ulteriormente in virtù dei tanti turisti che si spostano per le vacanze. In molti, anziché utilizzare i mezzi di trasporto scelgono la comodità di una vettura, o l'agilità nel traffico di un motorino, con un notevole risparmio rispetto al taxi.

Ma cosa succede se sfortunatamentedurante il noleggio di un'auto o di un motorino si resta coinvolti in un incidente stradale? Prima di tutto va detto che i veicoli delle flotte di car sharing sono regolarmente fornti di copertura assicurativa RC auto, questo però non solleva il conducente da eventuali responsabilità in caso di incidente o infrazione del codice stradale. Un consiglio sempre valido è quello di leggere bene termini e condizioni del servizio (che possono variare di gestore in gestore) prima di mettersi alla guida.

Car sharing: cosa fare in caso di incidente

In realtà, se si resta coinvolti in un incidente con una vettura car sharing, le operazioni da compiere non sono poi così differenti a quelle da compiere quando il sinistro stradale avviene alla guida di un’auto di proprietà. Il conducente di una vettura a noleggio coinvolto in un sinistro, è ugualmente tenuto compilare il CID, avendo cura di rimuovere il mezzo coinvolto dopo aver avvisato dell’accaduto il gestore del servizio (e se necessario attendendo l'intervento del carro attrezzi). Subito dopo, dovrà provvedere all'invio della documentazione alla società che gestisce il servizio (solitamente c'è tempo fino a 7 giorni), che a sua volta denuncerà il sinistro alla propria assicurazione. Contravvenendo a questa procedura, generalmente simile per tutti gli operatori di car sharing, potrebbe costare al conducente l'addebito dell’intero risarcimento del danno.

Alcuni provider quando si verifica un incidente sono soliti applicare una franchigia di 500 Euro sull’assicurazione auto, somma che rappresenta l'eventuale soglia massima che un utente dovrà pagare. Altri gestori, invece preferiscono non applicare alcuna franchigia a carico del cliente ma preferiscono valutare i sinistri caso per caso, prevedendo a carico del conducente il risarcimento dei danni causati al veicolo, alle persone o cose. In caso di sinistro con colpa (ad esempio per un incidente causato in stato di ebbrezza) la compagnia assicurativa della società di car sharing può rivalersi nei confronti del conducente per i danni provocati al veicolo o a terzi.

Multe con auto sharing

L'altra spiacevole esperienza che può capitare alla guida di un veicolo di car sharing è quella di commettere un'infrazione punita con una multa. In questo caso non cambia  nulla rispetto a quando si viene multati alla guida della propria auto. La differenza sostanziale consiste nel fatto che in caso di infrazione commessa a bordo di un'auto a noleggio, il verbale verrà inviato al gestore del servizio e a sua volta trasmesso al conducente (solitamente tenuto a pagare anche i costi della doppia notifica).

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