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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Mercato auto in rosso anche ad aprile: "Necessari provvedimenti a livello europeo"

Secondo i dati diffusi dall'Acea le autovetture immatricolate sono state 830.447, il 20,2% in meno su aprile 2021 e i 38,3% in meno rispetto all'ultimo mese di aprile prima della pandemia (2019)

Continua il trend negativo delle vendite automobilistiche in Europa: anche nel mese di aprile il mercato dell'auto dell'Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) fa registrare numeri allarmanti.

Secondo i dati diffusi oggi dall'ACEA, l'Associazione dei Costruttori Automobilistici Europei, le autovetture immatricolate sono state 830.447 con un calo del 20,2% su aprile 2021 e del 38,3% sull'ultimo mese di aprile precedente la pandemia, cioè su aprile 2019. I dati sono sconfortanti anche se ci si riferisce al primo quadrimestre dell'anno: rispetto allo stesso periodo del 2021, infatti, si registra un calo del 13%, mentre rispetto allo stesso periodo del 2019 il calo è del 34,7%. Lo sottolinea il Centri Studi Promotor, commentando i dati sulle vendite di auto in Europa ad aprile.

Alla base delle difficoltà ci sono cause che sono pressoché le stesse in tutti i paesi dell'area. In primo luogo ci sono gli effetti della pandemia che ha prodotto radicali stravolgimenti per ciò che concerne le abitudini relative al lavoro e alla vita sociale, interessando pesantemente anche la mobilità.

Poi vi sono altri fattori determinanti come la crisi di microchip e semiconduttori, il ritorno dell'inflazione, l'impatto psicologico della guerra in Ucraina, l'effetto tangibile della stessa guerra sulle forniture alle case automobilistiche (ad esempio i cavi elettrici), i rincari dei prodotti energetici ed in particolare di benzina e gasolio, l'impatto negativo per i paesi occidentali delle sanzioni alla Russia e l'elenco potrebbe continuare.

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Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor sostiene che "non si vede al momento in ambito europeo quali specifici provvedimenti si intendano prendere per sostenere un settore strategico per l'economia dell'area come quello dell'automobile". In Italia, nonostante l'adozione nel 2020 e nel 2021 incentivi per sostenere la domanda gli effetti sono stati positivi, ma contenuti. Lo stimolo all'acquisto di nuove auto è stato rinnovato dal Governo italiano anche per il 2022 con incentivi che saranno operativi dal 25 maggio e che - secondo le stime del Centro Studi Promotor - potranno determinare circa 200.000 immatricolazioni aggiuntive. "Un risultato apprezzabile - aggiunge Quagliano - ma assolutamente insufficiente se si pensa che proiettando il dato dei primi quattro mesi sull'intero 2022 si ottiene un volume di immatricolazioni di 1.117.000 unità, che diventeranno 1.317.000 con gli incentivi di cui si è detto, un livello lontano anni luce dai quasi 2.000.000 di immatricolazioni del 2019".

Mercato auto: i numeri di aprile nel resto d'Europa

Non va meglio nemmeno negli altri grandi mercati europei. In Germania, stando alle parole del presidente dei costruttori di autoveicoli Reinhard Zirpel, "la speranza di una ripresa del mercato automobilistico tedesco nel 2022 sta svanendo di mese in mese". Il dato di aprile fa registrare un -21,5% sul 2021 e un -42% sul 2019 e le immatricolazioni sono in calo anche per le auto elettriche, come sottolineato dal Csp.

Stesso quadro nel Regno Unito, dove il calo di aprile è stato del 15,8% sullo stesso mese del 2021 e del 26% su aprile 2019. Numeri fortemente al ribasso anche in Spagna: ad aprile è -12,1% rispetto allo stesso mese del 2021 e -42,1% su aprile 2019. Ancora più preoccupanti i numeri francesi: il calo di aprile 2022 è del 22,6% sullo stesso mese del 2021 e del 42,2% su aprile 2019.
 

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