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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il design estremo della nuova Peugeot 9X8

Molto più di un’auto da corsa, la nuova Peugeot 9X8 è già un oggetto iconico, una rivoluzione estetica e tecnica, un'avventura di design estremo

Molto più di un’auto da corsa, la Nuova Peugeot 9X8 è già un oggetto iconico, una rivoluzione estetica e tecnica, un'avventura di design estremo.

Matthias Hossann, Direttore del design di Peugeot, ha inserito la Hypercar ibrida Peugeot 9X8 in un'architettura di rottura, prima di farla scendere sulle piste delle gare di endurance nel 2022.

Per creare la nuova Hypercar ibrida 9X8, il team del Design Peugeot ha lavorato moltissimo. Le ha conferito tutti i codici estetici contemporanei specifici del marchio: postura felina, linee fluide esaltate da tocchi di sportività, fiancate slanciate e strutturate e, naturalmente, la firma luminosa con i tre artigli, caratteristica della casa del Leone. Affusolata ed elegante, Peugeot 9X8 suscita emozioni e incarna la velocità.

Hypercar ibrida ed estrema

Disegnare un'auto da corsa è uno dei più grandi sogni di qualsiasi progettista di auto. Finora, la probabilità che questo sogno si realizzasse era vicina allo zero: l'obiettivo primario erano le prestazioni e non lo stile e l'identificazione del marchio, così che le auto da corsa erano praticamente indistinguibili l'una dall'altra morfologicamente. Il lavoro dei designer si limitava a piccoli dettagli e al disegno della livrea.

Per la Hypercar ibrida Peugeot 9X8, ingegneri e designer hanno lavorato a stretto contatto e hanno raggiunto una convergenza di stile e tecnologia per creare una vettura da competizione: “Il livello di scambio è stato assolutamente senza precedenti”, racconta Matthias Hossann,

“Per individuare il tema della nostra futura auto da corsa, abbiamo prima lanciato un concorso tra designer. Abbiamo ricevuto molte proposte - racconta Hossann -. Questo progetto ha suscitato un grandissimo entusiasmo, con la prospettiva di vedere un giorno la nostra creazione competere con le case più prestigiose del mondo sulla più mitica delle piste!”

"Una volta scelto il tema con l'aiuto degli ingegneri di Peugeot Sport, è iniziato il lavoro comune. Guidati dalle performance, su cui non sono stati fatti compromessi, e nell’ambito di un regolamento innovativo, gli ingegneri hanno lasciato massima libertà alla creatività per sviluppare il design della Hypercar. Peugeot 9X8 incarna così il DNA del nuovo regolamento Hypercar (LMH) stabilito dall'Automobile Club de l'Ouest, organizzatore della 24 Ore di Le Mans, e dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), presentando allo stesso tempo le caratteristiche essenziali di una Peugeot. Sarà una pietra miliare nella storia delle gare di durata".

Peugeot 9X8

Il motorsport per accelerare il progresso

La prima motivazione dell'impegno di Peugeot nello sport automobilistico è che è un formidabile laboratorio di idee e un fantastico acceleratore di innovazione. Per tutte le figure professionali, lo sport motoristico esplora nuovi territori che spingono verso una sempre maggiore originalità e creatività.

Ambasciatrice per eccellenza del design Peugeot e fonte di ispirazione per gli sviluppi futuri, la Hypercar Ibrida 9X8 si inserisce nel nuovo approccio presente su tutte le vetture della gamma di serie, compresa la nuovissima Peugeot 308. In effetti, è stata Peugeot 9X8 a inaugurare il nuovo emblema con la testa del Leone introdotto all'inizio del 2021, prima che apparisse anche sulla Peugeot 308.

“Non volevamo solo creare un'auto da corsa che fosse bella”, spiega Matthias Hossann. “La tecnologia di Peugeot 9X8 è interamente firmata da Peugeot Sport e dovevamo renderla visibile attraverso il nostro design. Senza compromettere le prestazioni, abbiamo voluto conferirle una postura unica e mantenere l'idea di una carrozzeria dalle linee fluide, in contrasto con le vetture di Endurance della generazione precedente caratterizzate da forme molto geometriche.”

Un altro segno distintivo del know-how del Design di Peugeot è l'abitacolo della Peugeot 9X8 basato sul concetto dell'i-Cockpit®, caratteristico del Marchio. Come per il progetto di un modello di serie, la cura profusa nel design degli interni rivela lo stesso livello di esigenza del design esterno: il pilota, e gli appassionati che la osservano sullo schermo, devono avere la certezza di trovarsi di fronte ad una vera Peugeot, senza ombra di dubbio. Inoltre, il cockpit della Peugeot 9X8 è stato progettato nella sua totalità per offrire ai piloti maggiore ergonomia e intuitività.

Punto di rottura

Gli osservatori e gli esperti hanno espresso un giudizio unanime: la Peugeot 9X8 rappresenta una svolta radicale rispetto alle precedenti generazioni di auto da corsa, di tutti i marchi. Questa vettura inaugura una nuova era. “This Peugeot 9X8 is a true milestone in motorsport”, hanno dichiarato i futuri piloti quando l’hanno scoperta: “Ci sarà un prima e un dopo Peugeot 9X8, e noi saremo fortunati ad esserne stati testimoni!”

“Sulle pareti dello studio di design in cui è nata la Peugeot 9X8 abbiamo affisso tre parole chiave: iconica, efficiente, emozionale”, racconta Matthias Hossann. “In questo modo, tutto il team poteva condividere questi concetti in ogni momento, indipendentemente da quanto ogni individuo fosse coinvolto nelle varie fasi di sviluppo. Avevo in mente la parola ICONICA, perché volevo un'auto che fosse immediatamente riconoscibile e che segnasse una svolta, un cambio di generazione fondamentale”.

“Nonostante la qualità delle numerose proposte emerse dal nostro concorso di design interno, il tema scelto si è imposto abbastanza rapidamente. Ha sovvertito i codici dell'ultima generazione di auto da Endurance. È stata proposta una vettura che era meno un’auto da corsa e più una Peugeot. Il team ha proposto un oggetto che avrebbe trovato d’accordo gli appassionati di sport motoristici ma non solo, un'auto sportiva che potrebbe in teoria guidarsi bene sulle strade e sui circuiti”. 

Senza alettone

La caratteristica più sorprendente di questo concetto, e quella che per molti lo riassume, è l'assenza di un alettone posteriore, che le conferisce una morfologia unica.  

L'alettone posteriore è apparso per la prima volta nelle gare di Endurance a Le Mans nel 1967 e da allora è diventato la norma. Dal 1971, poco più di 50 anni fa, nessuna macchina ha mai vinto senza alettone posteriore. Questo dimostra l'audacia e l'inventiva dei designer e degli ingegneri Peugeot nel voler proporre un’auto priva di questo elemento.

Al momento della creazione di Peugeot 9X8, sono stati profusi molti sforzi nella realizzazione del posteriore. Seguendo lo schizzo originale di una vettura pronta a fare un balzo in avanti, l’abitacolo è lievemente inclinato in tale direzione e c’è un avvolgimento molto particolare visibile sulla ruota posteriore.

Alimentazione elettrificata

In passato, Peugeot ha già vinto la 24 Ore di Le Mans con due vetture appartenenti a due generazioni diverse: la 905 con un motore V10 a benzina nel 1992 e nel 1993, e la 908 con un motore V12 HDI-FAP nel 2009. È anche grazie alla tecnologia adottata che PEUGEOT 9X8 segna l'ingresso in una nuova era. “Le gare di Endurance si basano su un regolamento che ci permette di dimostrare il know-how di Peugeot nei powertrain elettrificati”, spiega Olivier Jansonnie, Direttore Tecnico del progetto.

Con la sua propulsione ibrida a 4 ruote motrici, Peugeot 9X8 ha delle somiglianze con diversi modelli della gamma Peugeot, come Peugeot 3008 o Peugeot 508. Associa un motore V6 2.6 litri biturbo da 500 kW (680 CV) collocato in posizione posteriore a un motore/generatore elettrico da 200 kW (272 CV) in posizione anteriore.

“Con Peugeot 9X8”, indica Olivier Jansonnie, “Peugeot apre la pagina della sportività ibrida. Le performance diventano elettriche e più virtuose, senza sacrificare nulla a livello di competizioni”.

“Abbiamo voluto sottolineare questo cambiamento tecnologico e culturale con una nuova firma di colore, chiamata Kryptonite”, aggiunge Matthias Hossann. “La avevamo già lanciata un po' prima della nostra Hypercar Ibrida 9X8 sul nostro nuovo modello di serie, anch'esso ibrido: la 508 PSE (Peugeot Sport Engineering), che condivide molte tecnologie con Peugeot 9X8, oltre ai suoi colori. A poche settimane di distanza l'una dall'altra, entrambe hanno portato il brand Peugeot nell'era dell'elettrificazione ad alte prestazioni”.

Firma luminosa

“Nel nostro team del Design Peugeot ci sono molti appassionati di gare di durata e in particolare della 24 Ore di Le Mans. Essendoci stati come spettatori, sanno che di notte, a bordo pista, i segni distintivi delle auto non sono numerosi. Alcune auto possono essere riconosciute dal suono dei motori, ma in molti punti la presenza visiva si limita a linee luminose che svaniscono nella notte”.

“Per far sì che Peugeot 9X8 non assomigli a nessun'altra auto e possa essere facilmente identificata da tutti, di giorno e di notte, abbiamo completato il nostro lavoro sulla silhouette con un’attenta ricerca sugli elementi di illuminazione. Per la firma luminosa, il motivo a tre artigli, presente su tutte le nostre attuali auto di serie, è stata una scelta naturale. Non abbiamo avuto troppi problemi a installarli sul frontale della nostra Hypercar 9X8, ma il loro inserimento nel posteriore ha richiesto molto lavoro. Abbiamo integrato i tre artigli luminosi in elementi di materiale composito, separati da spazi vuoti per permettere l'estrazione dell'aria. Siamo tutti impazienti di vedere il loro effetto in gara!”

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