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Giovedì, 28 Marzo 2024
Auto e moto

Suzuki festeggia i 100 anni di storia tra tradizione e innovazione

Un secolo fa nasceva Suzuki Loom Manufacturing Co., la società per azioni che ha portato in una dimensione industriale la fabbrica di telai tessili fondata nel 1909 da Michio Suzuki

Domenica 15 marzo Suzuki ha festeggiato il centenario della costituzione di Suzuki Loom Manufacturing Co., antesignana dell’attuale Suzuki Motor Corporation.

Tutto iniziò nel 1909 quando, per migliorare le condizioni di vita di sua madre, tessitrice di magnifiche stoffe, Michio Suzuki realizzò, nel laboratorio della città natale di Hamamatsu, un telaio innovativo, capace di lavorare i tessuti in modo veloce, preciso, unico per l’epoca. Presto si trovò sommerso di ordini da tutti i villaggi della zona, espandendo poi a macchia d’olio il suo mercato. L’azienda superò il difficile periodo della I guerra mondiale e, nel 1920 Michio Suzuki, con un capitale di 500.000 Yen (al cambio di oggi pari a circa 4.237€) costituì la Suzuki Loom Manufacturing Co.

Una storia costellata di successi

Suzuki Loom Manufacturing Co. fu poi protagonista di una crescita inarrestabile che la portò alla leadership mondiale del settore e, dopo un altro stop dovuto alla II Guerra Mondiale, utilizzò le competenze meccaniche acquisite nello studio del moto alternato dei telai per progettare nel 1952 un motore alternativo che spinse la bicicletta a motore “Power Free”.

Così Suzuki Loom si trasformò in Suzuki Motor Corporation Ltd. nel 1954. Una crescita inarrestabile portò nel 1955 il lancio della prima auto a marchio Suzuki, la Suzulight, spinta da un motore a due tempi di 360cc.

La Casa di Hamamatsu restò protagonista anche nelle due ruote, debuttando nelle corse nel 1960 e ottenendo già nel 1962 il primo dei suoi 15 titoli mondiali.

Il 1965 segnò l’ingresso di Suzuki nel mondo dei motori fuoribordo, con il lancio del modello D55. Nel 1970 appare la LJ10, la prima 4x4 di Suzuki e capostipite della leggendaria stirpe di Jimny.

La grande novità a due ruote del 1971 fu la GT750, un’affascinante maximoto con tante soluzioni avanzate quali raffreddamento a liquido e un sistema di lubrificazione separata. Dieci anni dopo, nel 1981, sconvolgendo i dettami stilistici delle due ruote, Suzuki lanciò la prima Katana nella versione 1100, e nel 1985 ridefinì gli standard delle sportive con la GSX-R 750. Nel 1988 fu la Vitara a fare da pietra miliare nel mondo dell'auto, pioniera del segmento delle SUV compatte, prima fuoristrada con sospensioni automobilistiche, che oggi ha nella sua erede uno dei pilastri della gamma, primo 4x4 come numero di vendite nel mercato Italiano a dicembre 2019.

È il 1998 quando nasce Burgman 250, lo scooter si impose da subito nel settore grazie a contenuti tecnici di assoluto livello, oltre allo stile elegante e lussuoso, che metteva il grande comfort di marcia al centro dell’attenzione. Nello stesso anno viene lanciato il Burgman 400: il primo maxi-scooter monocilindrico sopra i 250 cm³ che rivoluzionò il settore e che ancor oggi è lo scooter migliore sul mercato grazie alla capienza del sottosella, e stabilità da record.

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