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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cosa dice la legge

Bici e scooter elettrici, facciamo chiarezza: quando servono patente e assicurazione

Nelle nostre città sono sempre più diffuse le bici elettriche di cui esistono varie tipologie, alcune delle quali sono equiparate a veri e propri ciclomotori per cui richiedono patente e assicurazione. Scopriamo quali sono le differenze

Negli ultimi anni c'è stato un autentico boom in termini di popolarità e diffusione di mezzi di trasporto ad alimentazione elettrica, grazie anche a bonus e sovvenzioni statali per incentivarne l'acquisto. 

Ormai per le strade di ogni città si vedono circolare sempre più bici elettriche,(dette anche e-Bike), e monopattini, riconoscibili dal loro inconfondibile sibilo. Sempre più gente, complice anche le nuove esigenze dettate dalla pandemia, sceglie queste soluzioni di mobilità detta "dell'ultimo miglio" e i motivi sono molteplici: si va dal risparmio sul carburante o sul costo di abbonamenti al trasporto pubblico, a una maggiore agilità nel traffico e accesso libero a zone a traffico limitato, fino a ragioni di carattere ambientale.

Delle e-Bike attualmente esistono diverse tipologie, alcune delle quali sono equiparabili per legge a veri e propri scooter elettrici, ma sull'argomento c'è ancora tanta confusione, specialmente per stabilire per quali di questi mezzi siano necessari patente, targa e assicurazione. Proviamo a fare chiarezza.

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e-Bike: bici o ciclomotore?

Prima di parlare dei vari tipi di e-Bike, spiegando la differenza tra le pedelec e le s-pedelec, è bene scoprire cosa dice la legge in merito. L'aspetto che determina se una bicicletta elettrica può essere considerata una velocipede o un ciclomotore è la potenza del motore: secondo gli standard EN 15194 e ISO 4210, per essere classificato come bicicletta il veicolo con pedalata assistita deve rispettare un limite massimo di velocità di 25 km/h e non può avere una potenza nominale continua superiore ai 250 Watt. Se si sforano questi parametri, non si può più parlare di una bicicletta ma a tutti gli effetti di un ciclomotore, e per guidare diventano necessarie assicurazione e patente.

Bici elettriche pedelec

Si chiama pedelec (contrazione di pedal electric cycle), o bici a pedalata assistita, la tipologia di bici elettriche più diffusa. Questa e-Bike è provvista di un motore elettrico che si attiva solo quando si pedala. Smettendo di pedalare il motore va in stand-by. Più forte si pedala, maggiore sarà la spinta fornita dal motore elettrico. Solitamente su questi modelli è possibile regolare il livello di assistenza desiderato. Le bici di questo tipo hanno un motore che consente di raggiungere un massimo di 25 km/h, (motivo per cui queste bici sono dette anche pedelec25 o e-bike 25). Per la legge le pedelec sono a tutti gli effetti normali biciclette e non richiedono patente o copertura rc.

  • Serve la patente: NO
  • Serve l'assicurazione: NO

Bici elettriche s-pedelec

Più potenti delle pedelec, sono le s-pedelec (speed pedelec), dette anche pedelec45. Anche queste sono bici elettriche a pedalata assistita ma come si può intuire già dal nome, sono più veloci rispetto alle normali pedelec poiché dispongono di un motore più potente che consente loro di raggiungere una velocità più alta, fino a 45 km/h (pertanto non può più far parte della classe dei velocipedi). Per legge le s-pedelec non possono superare una potenza nominale continua di 4000 Watt. Rispetto alle normali pedelec, le speed pedelec vengono equipaggiate con telai più stabili e freni più potenti per aumentare la sicurezza a fronte di una velocità più alta. Per la legge le s-pedelec sono equiparate ai ciclomotori, e ciò vuol dire che per guidarle bisogna avere un'età minima, essere provvisti di patente AM, utilizzare obbligatoriamente il casco. L'aspetto più importante, però, è che il mezzo deve essere immatricolato, targato e dotato di copertura assicurativa per rispondere di eventuali danni a terzi.

  • Serve la patente: SÌ
  • Serve l'assicurazione: SÌ

Scooter e motocicli elettrici

Vi sono poi i veri e propri scooter elettrici il cui limite di potenza è fissato 4 kW. Per guidare uno scooter elettrico (ciclomotore) che sviluppi una potenza nominale continua fino a 4 kW e una velocità massima di 45 km/h serve la Patente AM che permette di guidare scooter elettrici di categoria L1e ed L2e dai 14 anni in su.

Nel caso in cui la potenza di un motorino elettrico superi i 4 kW e il mezzo viaggi oltre i 45 km/h restando entro gli 11 kW,  (per i tricicli elettrici il limite sale fino a 15 kW) si può guidare se si possiede la patente A1, conseguibile a partire dai 16 anni.

Richiedono la patente A2 (conseguibile solo dai maggiorenni) moto e scooter elettrici che sviluppino una potenza compresa tra gli 11 e i 35 kW, mentre è richiesta la patente A per mettersi alla guida di mezzi a due ruote di categoria L3e o L4e, senza alcun limite di potenza. La patente A può essere conseguita soltanto al compimento dei 24 anni di età, o dai 20 se si già si è in possesso della patente A2 da almeno 2 anni. Con la patente A è possibile anche mettersi alla guida di tricicli di potenza superiore a 15 kW, purché si siano superati i 21 anni.

  • Serve la patente: SÌ
  • Serve l'assicurazione: SÌ

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