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Venerdì, 19 Aprile 2024
Motori e mobilità

Bollo auto dimezzato per gli utilizzatori professionali

Una precisazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze stabilisce che i possessori di automobili storiche adibite ad uso professionale pagheranno il bollo auto al 50%

I possessori di automobili storiche adibite ad uso professionale pagheranno il bollo auto al 50%. E' questa l'importante novità riguardante la tassa automobilistica, dopo che il Ministero dell’Economia e delle Finanze è intervenuto attraverso la Risoluzione n. 1/DF del 14 giugno riguardante la riduzione del 50% della tariffa per i veicoli di interesse storico e collezionistico con età compresa tra i 20 e i 29 anni, chiarendo gli sviluppi della sentenza 122/2019 del 20 maggio scorso secondo cui la Corte Costituzionale ha stabilito che le Regioni possono decidere in maniera autonoma circa le esenzioni dal pagamento del bollo.

Bollo auto dimezzato per auto storiche a uso professionale

E' stato dunque riconosciuto che la riduzione del 50% dell’importo della tassa automobilistica debba essere riconosciuta anche agli autoveicoli ed ai motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni, dotati di certificato di rilevanza storica annotato sulla carta di circolazione adibiti ad uso professionale. Questa precisazione del Ministero segna un'evidente differenza con quanto disponeva in precedenza il comma 2 dell’art. 63 della Legge n. 342 del 2000 riguardo l’esenzione per i veicoli storici. In questo modo, oltre a salvaguardare i collezionisti si consente di estendere il vantaggio fiscale a chi utilizza professionalmente le auto in questione, cosa che prima non era possibile.

Bollo auto per auto storiche: i tempi per ottenere lo sconto

Vi è poi un'ulteriore questione altrettanto importante ed è quella che riguarda le tempistiche di pagamento del bollo dimezzato per le auto storiche, anche ad uso professionale. Al MEF si sono resi conto che annotare il certificato di rilevanza storica, sulla carta di circolazione è praticamente impossibile sia alla sua data di entrata in vigore, lo scorso 1 gennaio 2019, sia alla data della prima scadenza del bollo del 31 gennaio. Per consentire il corretto adempimento è stato stabilito un termine di 60 giorni (che scadeva lo scorso 31 marzo) entro il quale i possessori delle auto in questione avrebbero dovuto riportare l’annotazione sul proprio libretto. Coloro i quali non siano riusciti a farlo, dovranno pagare il bollo intero per quest’anno e dunque attendere il prossimo al fine di usufruire dell’agevolazione prevista.

Ricordiamo che il requisito fondamentale per ottenere il costo dimezzato del bollo auto è che il veicolo abbia un'anzianità d'immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni e che possieda certificato di rilevanza storica e annotazione sulla carta di circolazione del riconoscimento di storicità.

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