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Mercoledì, 24 Aprile 2024
le anticipazioni

Bonus auto, arrivano gli incentivi 2022: i modelli che beneficiano degli sconti statali (e non sono solo quelli eco)

Fino a 9mila euro per l'acquisto di un'auto elettrica con rottamazione dell'usato: minori saranno le emissioni, più alto sarà il contributo

Emergono i primi dettagli sulla bozza del provvedimento per gli aiuti al settore automotive. Secondo le indiscrezioni finora raccolte, gli incentivi da 1 miliardo di euro all’anno fino al 2030 dovrebbero favorire il processo di transizione del settore automobilistico, considerato di grande importanza per l'economia italiana.

I nuovi incentivi avranno come obiettivo quello di favorire l’acquisto di auto ecologicamente compatibili, che non vuol dire solo auto elettriche, ma anche con altre fonti di alimentazione, come ha precisato il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti durante la conferenza stampa in cui si presentava il provvedimento.

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Incentivi in base alle emissioni

Stando a quanto si è appreso finora relativamente alle voci circolate sulla bozza, gli incentivi dovrebbero essere divisi in tre diverse fasce a seconda delle emissioni di CO2 prodotte. In queste tre fasce sarebbero inclusi anche i veicoli alimentati a benzina e diesel. Le fasce dovrebbero essere così ripartite:

  • 0-20 grammi (auto elettriche),
  • 21-60 grammi (auto ibride plug-in),
  • 61-135 grammi (auto mild hybrid, full hybrid, benzina, diesel, metano o Gpl)

Le cifre erogate sotto forma di contributo dovrebbero crescere in proporzione alle minori emissioni, attestandosi intorno ai 9mila euro per le elettriche in caso di rottamazione di un veicolo usato inferiore alla classe Euro5. Per la fascia intermedia, il bonus dovrebbe essere al massimo di 7mila euro, mentre per l’ultima fascia, con le emissioni pià alte, i contributi dovrebbero superare i 3 mila euro con rottamazione.

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A quali auto si applica il bonus

Com'era facile prevedere, non tutte le vetture che per emissioni rientrano nelle fasce di contributi previste, potranno accedere agli aiuti statali. L'orientamento è quello di definire un tetto massimo di spesa che si attesti attorno ai 35 mila euro per le prime due fasce e 25 mila euro per la terza. Con questo tetto di spesa, verrebbero incluse oltre la metà delle automobili con omologazione Euro 6 disponibili oggi nelle concessionarie.

Ora non resta che attendere conferme in merito alla divisione degli scaglioni, su cui l'esecutivo si deve ancora pronunciare in maniera definitiva. Pare infatti che siano state avanzate anche delle proposte per abbassare il limite massimo per l’accesso ai bonus a 110 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro percorso, con ritocchi al rialzo per il tetto massimo di spesa, specialmente per le vetture 100% elettriche.

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