Novità per gli automobilisti: dal 2020 arriva il Documento Unico Veicolo
Da ottobre avvio alla terza fase di sperimentazione del provvedimento studiato per unificare il Certificato Proprietà e Libretto
Gli operatori nel settore delle pratiche automobilistiche hanno recentemente ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le nuove disposizioni relative all'introduzione del Documento Unico (DU) del veicolo, la cui entrata in vigore è prevista dal primo gennaio 2020.
Carta di circolazione e certificato di proprietà saranno unificati: cosa cambia
Tale provvedimento rientra nell'operazione di completa digitalizzazione delle pratiche automobilistiche e costituirà la terza fase della sperimentazione avviata lo scorso aprile che prevede l'obbligatorietà per tutti gli operatori pubblici e privati di fornire solo fascicoli digitali alla Motorizzazione e al PRA. Attualemnte le uniche documentazioni cartacee ammesse restano quelle per le targhe e degli atti per la preventiva verifica di conformità. Le nuove disposizioni impongono inoltre l'obbligo per gli uffici periferici ACI del PRA il vincolo della convalida entro 3 giorni lavorativi per tutti i fascicoli, in quanto digitali. Il funzionamento delle procedure e dei sistemi informatici ACI uniformati a quelli DT è fissato con orario lunedì - venerdì 8:00 - 20:00 e il sabato 8:00 - 14:00 (procedure e sistemi informatici ACI, inoltre rispettano la chiusura in occasione delle festività nazionali).
Documento Unico: tutto invariato fino a fine 2019
Contestualmente dal Ministero viene ribadito che per tutto il 2019 le procedure continueranno a produrre gli attuali documenti Certificato di Proprietà e Carta di Circolazione. Il rilascio del Documento Unico (DU) del veicolo, come detto in precedenza, avrà inizio del primo di gennaio e per l'input si dovrà utilizzare il modello di istanza unificata (Decreto Direttoriale 72 del 13/03_2019) da rivolgere sia alla Motorizzazione che al PRA.
Documento Unico del Veicolo: di cosa si tratta
Il documento unico di circolazione sostituirà il certificato di proprietà e il libretto di circolazione in modo da semplificare le procedure burocratiche e far risparmiare automobilisti e pubblica amministrazione. Con il documento unico si pagheranno 2 bolli al posto dei 4 previsti oggi: 32 euro contro 64. Il dimezzamento dei bolli dovrebbe comportare un calo di gettito per lo Stato intorno ai 50 milioni di euro l’anno.