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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Da Milano a Bari con una Fiat Panda alimentata a Biometano

Il veicolo alimentato dal biometano prodotto dai reflui fognari è stato esposto nell'Ateneo di Bari per il Festival dell'Acqua

In occasione del Festival dell’Acqua, svoltosi in questi giorni a Bari, la Fiat Panda Natural Power – fornita da FCA al Gruppo CAP per essere alimentata dal biometano prodotto dai reflui fognari trattati presso l’impianto di Niguarda-Bresso dell’azienda milanese – è stata esposta nel cortile dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dove si è svolta la manifestazione.

Panda a gas naturale, la più venduta d’Europa

La Panda Natural Power è dotata del motore bicilindrico TwinAir di 0.9 cm3 in grado di erogare 80 cv quando alimentata a gas naturale. Commercializzata dalla fine del 2006, dall’anno successivo è stata la vettura a gas naturale più venduta in Europa e alcuni mesi fa ha superato l’importante traguardo dei 300 mila esemplari prodotti. Partita da Milano sabato 7 ottobre la Panda Natural Power (sulla quale campeggia la scritta #BioMetaNow) è arrivata a Bari il giorno successivo, dopo un paio di tappe. La prima a Rimini, per annunciare la sua presenza alla prossima edizione di Ecomondo (che si svolgerà a novembre), e una seconda a Cascia, dove il Gruppo CAP ha avviato la realizzazione di una struttura antisismica polivalente che ospiterà aule scolastiche e uffici pubblici oggi inagibili.

Energia prodotta con i reflui fognari

È proprio nel campo dell’economia circolare e del riutilizzo di ciò che già si produce che si giocano oggi le sfide più affascinanti per una mobilità sostenibile, e la Panda Natural Power esposta a Bari è la testimonial ideale per discutere su come utilizzare razionalmente le risorse per uno sviluppo veramente sostenibile del territorio, come trasformare i depuratori in bioraffinerie che dall’acqua di fogna recuperano energia sotto forma per esempio di biometano. In base agli studi di Gruppo CAP si stima che il solo depuratore di Niguarda-Bresso potrebbe arrivare a produrre quasi 342 mila chilogrammi di biometano, sufficienti ad alimentare 416 veicoli per 20 mila chilometri all’anno: oltre 8 milioni 300 mila chilometri, equivalenti a oltre duecento volte la circonferenza della Terra.

Qualche cenno in più sul biometano

Il biometano è un biocombustibile che si ottiene sia dall’acqua di scarto, come in questo caso, sia dagli scarti di biomasse di origine agricola (che si rinnovano nel tempo e che nel loro ciclo di vita hanno incorporato il carbonio presente nell’atmosfera), sia dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani della raccolta differenziata. FCA e Gruppo CAP sostengono il biometano soprattutto per il suo potenziale strategico nell’abbattimento delle emissioni. Il progetto BioMetaNow è finalizzato anche alla promozione del biometano e alla dimostrazione delle sue reali efficienza, sostenibilità e utilizzo. Inoltre, può essere un potente alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, come in quella all’inquinamento atmosferico e nella grande sfida della gestione dei rifiuti. Ha importanti possibilità d’impiego, tanto nel nuovo sistema energetico italiano, quanto nell’ambito dell’economia circolare europea. I vantaggi del biometano ricavato da origini biologiche sono numerose e reali: innanzitutto è un carburante rinnovabile e quindi virtualmente inesauribile, che assicura livelli di emissioni inquinanti e di gas serra allo scarico particolarmente contenuti. Inoltre, il suo impatto ambientale dal “pozzo alla ruota” è pari a quella delle auto elettriche, non richiede modifiche rispetto alle auto già alimentate a metano, la rete di distribuzione nazionale esistente è pronta e in fase di espansione, riduce la dipendenza dal petrolio, crea occupazione nella filiera nazionale, contribuisce alla sostenibilità economica di aziende agricole e allevamenti, permette il riutilizzo efficiente dei rifiuti. 

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