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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il bonus rottamazione

Nuovi incentivi per l'acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici

Dal 19 ottobre 2022 il Ministero dello Sviluppo economico metterà a disposizione altri 20 milioni di euro per l'anno 2022 così come è stato stabilito attraverso il decreto semplificazioni

Buone notizie per chi è intenzionato ad un acquisto a due ruote non inquinante. Dalle ore 10 di mercoledì 19 ottobre 2022, infatti, verrà riaperta la piattaforma destinata ai concessionari ecobonus.mise.gov.it per prenotare gli incentivi destinati all'acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici.

Il Ministero dello Sviluppo economico metterà a disposizione altri 20 milioni di euro per l'anno 2022 per questo tipo di agevolazioni, così come è stato stabilito attraverso il decreto semplificazioni. Chi acquisterà un veicolo elettrico nuovo di fabbrica appartenente alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, avrà diritto a un contributo che verrà sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30% per gli acquisti senza rottamazione e 40% per gli acquisti con rottamazione.

Ecobonus per moto e scooter elettrici: come ottenerlo

Scopriamo nel dettaglio come funziona l'ecobonus destinato alle persone fisiche che acquisteranno motocicli e ciclomotori e ne manterranno la proprietà per almeno dodici mesi (anche dovesse trattarsi di leasing finanziario). Affinché il contributo venga erogato, il veicolo dovrà essere nuovo e appartenente alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e.

Il contributo verrà calcolato sulla percentuale del prezzo d’acquisto del motociclo o del ciclomotore: chi acquisterà senza rottamarne uno vecchio, godrà di un incentivo del 30%, con un tetto massimo di 3000 euro, mentre coloro che rottameranno un vecchio veicolo della stessa categoria, omologato euro 0, 1, 2 o 3, avrà diritto a un incentivo del 40%, fino a un massimo di 4.000 euro. Il mezzo da rottamare dovrà essere di proprietà di chi effettua l’acquisto o di un famigliare convivente da almeno dodici mesi.

Per ottenere l'Ecobonus il concessionario dovrà prima di tutto registrarsi alla piattaforma del Mise e procedere con la prenotazione del contributo per ciascun veicolo. A seconda della disponibilità dei fondi stanziati, riceverà eventuale conferma della prenotazione effettuata e potrà riconoscere al cliente il bonus per mezzo della compensazione del prezzo d’acquisto. Toccherà poi al costruttore (o all’importatore del mezzo) il compito di rimborsare al concessionario il contributo erogato, così da ottenere la documentazione necessaria al recupero dell’incentivo sotto forma di credito d’imposta.

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