Targa prova: multe sospese, attesa la decisione del Consiglio di Stato
Sanzioni momentaneamente congelate in attesa che il massimo organo consultivo stradale dirima i pareri discordanti di Polizia Stradale e Motorizzazioni Civili
Giorni fa era nata una discussione attorno al parere della Polizia Stradale in merito alla targa prova: la targa provvisoria, infatti, secondo i poliziotti andrebbe utilizzata esclusivamente su veicoli ancora da immatricolare. Dal punto di vista legale l’interpretazione del Ministero dell'Interno ha fondamento ma si scontra con la consolidatissima prassi da parte di concessionarie e officine di far circolare con la targa prova anche veicoli regolarmente immatricolati ma sprovvisti di assicurazione.
La decisione finale al Consiglio di Stato
Per risolvere la controversia tra Polizia Stradale e Motorizzazioni civili sarà necessario che si pronunci il Consiglio di Stato, interpellato formalmente dalle direzioni dei due dicasteri. Tuttavia i tempi del massimo organo consultivo italiano potrebbero essere abbastanza lunghi (non è da escludere che possano trascorrere alcune settimane), per questo motivo momentaneamente si è deciso di sospendere le sanzioni. Nessuna multa per violazione dell’obbligo dell’assicurazione Rc a concessionari o salonisti indipendenti che per consentire di testare la vettura precedentemente ritirata in permuta ai propri clienti, e dunque sprovvisti di copertura, applicheranno al fine di tutelarsi da eventuali danni provocati durante la circolazione, la targa prova.
Sanzioni sospese
La Polizia Stradale ha inoltre diffuso una circolare estesa ai carabinieri e alle prefetture italiane (e di conseguenza a tutti i comandi di polizia locale) in cui si afferma che "Nelle more del parere del Consiglio di Stato, allo scopo di evitare effetti pregiudizievoli per l’attività degli operatori del settore non si procederà ad attività sanzionatorie nei confronti di veicoli già immatricolati ma privi di copertura assicurativa in circolazione con targa prova".
