rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Motori e mobilità

Rimozione forzata dell'auto: come comportarsi per recuperare il proprio mezzo

L'Unione Nazionale dei Consumatori stila un vademecum per gli automobilisti con tutte le operazioni da compiere in caso di rimozione forzata del proprio autoveicolo

Parcheggiare la propria auto e non trovarla più al suo posto è uno dei principali incubi di ogni automobilista. Generalmente questa situazione spiacevole si verifica in due circostanze: il furto o la rimozione.

Se per la sottrazione del veicolo è risaputo che la prima cosa da fare è sporgere denuncia alle forze dell'ordine e interessare la propria assicurazione, nel caso della rimozione del veicolo, non tutti sanno come procedere. L'Unione nazionale dei consumatori su questo argomento è in grado di fornire alcuni consigli utili.

Auto rimossa: contattare subito la polizia municipale

La prima cosa da fare è contattare la Polizia Municipale, indicando i dati del veicolo (tipo di vettura e targa) e il luogo dove era parcheggiata. Nel caso la vettura sia stata rimossa, la Polizia ci fornirà tutte le informazioni necessarie e i documenti da presentare per procedere al ritiro del veicolo. Sicuramente bisognerà presentarsi nel luogo presso cui è ricoverata la vettura muniti di un documento di identità in corso di validità, libretto di circolazione, regolare documento di assicurazione del veicolo valido (sperando che i consumatori si siano ricordati di prelevarli dal veicolo).

Rimozione auto: quanto costa recuperare il veicolo?

In secondo luogo, nel caso la vostra auto sia stata rimossa, dovete sapere che per poter ritirare il veicolo è necessario effettuare il pagamento integrale della somma richiesta determinata dalla somma dei costi di prelievo del veicolo (che varia a seconda della distanza tra il posto dove l'auto è prelevata e il deposito più vicino), la spesa relativa alla custodia del mezzo (calcolato sulla base del numero di giorni in cui la vettura resta in deposito) e il costo della sanzione (varia a seconda del tipo di infrazione). Il totale da pagare si ottiene con una somma di costi che nel dettaglio sono così composti: il primo è quello relativo alla chiamata (circa 30 euro) e alle operazioni di carico e scarico della vettura (circa 60 euro). A questa somma va poi aggiunto il costo del trasporto del veicolo dal luogo di rimozione fino al deposito (da 4 euro/Km per i giorni lavorativi fino a 7 euro per notturno e festivi). Il costo di una rimozione - afferma l'Unc - si aggira, in media, su un costo di 150/200 euro a cui bisogna sommare l'iva e l'importo della sanzione (nel caso di divieto di sosta 39 euro) che può essere pagata entro un termine massimo di 15 giorni, se si tratta di un bollettino trovato sul parabrezza, mentre se la multa è stata notificata al proprio domicilio, il termine sarà di 60 giorni.

Rimozione forzata: metodi di pagamento

Solitamente, ricorda l'Unc "i depositi destinati al ricovero dei veicoli rimossi, sono molto distanti dal centro e raggiungibili solo con mezzi privati (auto o taxi, no car sharing perché in area non gestita dal servizio)", circostanza che comporta ulteriori costi a carico dei cittadini, senza contare che il tema della distanza è importante anche per la sicurezza di chi deve recuperare il veicolo durante la notte. L'associazione che difende gli interessi dei consumatori, inoltre, chiede chiarimenti in merito al pagamento dell'intera somma della rimozione per procedere al ritiro del mezzo: questo adempimento, infatti, semba non tenere conto delle situazioni di eccezionalità, come ad esempio il fatto che un cittadino potrebbe non disporre del contante o di uno strumento di pagamento abilitato (carta o bancomat), cosa che potrebbe determinare un ulteriore aumento dei costi di custodia. "Riteniamo - conclude l'Unc - che si potrebbero adottare soluzioni alternative e già operative in altri settori come ad esempio il pagamento con bollettino per il pagamento del trasporto dei mezzi in avaria nei tratti autostradali".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rimozione forzata dell'auto: come comportarsi per recuperare il proprio mezzo

Today è in caricamento