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Sabato, 20 Aprile 2024
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Salerno Reggio Calabria, la prima autostrada dove guidare senza mani: la metamorfosi dell'eterna incompiuta

Per anni considerata il simbolo dell'inefficienza italiana, la porzione di autostrada lunga oltre 430 km, si prepara a diventare una delle strade europee più all'avanguardia, iperconnessa, ecosostenibile e a prova di veicoli a guida autonoma

Per anni il tratto autostradale A3 conosciuto come Salerno-Reggio Calabria è stato etichettato come uno dei peggiori in assoluto in Italia, diventando automaticamente sinonimo di tutto ciò che è problematico o inefficace nel nostro Paese.

La cattiva nomea di questa porzione di autostrada lunga oltre 430 km, è dovuta principalmente alle lunghe code e ai disagi causati dai cantieri per i lavori (ultimati a fine 2016) che per anni sono stati disseminati lungo il percorso, ma anche alla poca sicurezza (è stata a lungo sprovvista di corsia d'emergenza) e al malaffare con comprovati intrecci tra politica e criminalità organizzata, attratti dalle prospettive di lucrare sugli appalti (la realizzazione è costata quasi 8 miliardi di euro più del previsto).

Non tutti, però, sanno che quel tratto autostradale, che nel frattempo a fine 2016 è stato rinominato "A2 - Autostrada del Mediterraneo", diventerà presto uno dei fiori all'occhiello nel panorama delle "strade intelligenti". 

Salerno-Reggio Calabria: la storia

Costruita tra il 1962 e il 1974 per collegare la Calabria al resto d'Italia, in pieno boom economico, la Salerno-Reggio Calabria, lunga inizialmente 442 km, costò complessivamente 364 miliardi di lire. Inizialmente la strada fu realizzata con due corsie per senso di marcia ma era priva di corsia d'emergenza. Dal 1962 al 1974 non ci sono più stati lavori di manutenzione, mentre nel 1997 fu deciso che gran parte delle infrastrutture sarebbero state demolite e ricostruite per modernizzarle e renderle più sicure. I lavori si sono conclusi a fine 2016.

Nel corso degli anni in cui si sono susseguite difficoltà tecniche di ogni tipo (molte sono dovute alla conformazione morfologica dei territori lungo cui si snoda la Salerno-Reggio Calabria), problemi con ditte fallite o insolventi, schermaglie politiche e infiltrazioni mafiose, con conseguenti sprechi e aumento delle tempistiche per la consegna, che hanno generato disagi per circa 20 anni. Oggi il tratto austostradale è lungo 436 km, parte da Fisciano e arriva fino a Villa San Giovanni, attraversando gli Appennini lucani e calabresi, con scenari diversi e suggestivi nei quali abbondano viadotti e gallerie.

Dopo decenni complicati, la Salerno-Reggio Calabria è pronta a trasformarsi in una smart road tra le più avanzate in Europa, adottando sistemi che consentiranno il monitoraggio dello stato di salute di tutta l'infrastruttura stradale così da poter programmare interventi di manutenzione mirati.

Futuro connesso, a guida autonoma e sostenibile

Uno dei principali problemi con cui devono fare i conti le nazioni di tutto il mondo è come gestire efficientemente il traffico, ridurre l'inquinamento e migliorare la sicurezza di conducenti e pedoni. Il tratto autostradale dell'A2 tra Salerno e Reggio Calabria, presto sarà capace di offrire dati in tempo reale e comunicare con i veicoli che circolano su di esso per avvisarli di qualsiasi evento si verifichi sulla strada, sfruttando in particolar modo la tecnologia 5G, d'importanza capitale per lo sviluppo di questo nuovo progetto.

Per mezzo di una connessione senza fili di ultima generazione, in aggiunta agli smartphone e a un'applicazione gli utenti potranno connettersi direttamente con l'autostrada che li avviserà di eventuali pericoli per la guida come incidenti, lavori, rallentamenti, calcolando itinerari alternativi o indicando gli orari di più trafficati. Tutto ciò consentirà di pianificare al meglio i tragitti e conoscere in anteprima ciò che ci aspetta centinaia di chilometri più avanti.

Un'altra cosa che non tutti sanno è che gli oltre 430 km della Salerno-Reggio Calabria diventeranno una sorta di "paradiso europeo della guida autonoma". Le autorità italiane, infatti, hanno concesso i permessi necessari affinché i veicoli abilitati alla guida autonoma possano circolare senza restrizioni e senza necessitare l'intervento umano.

L'intero progetto dell'autostrada intelligente, inoltre, è ecosostenibile, ciò significa che tutta l'elettricità richiesta per gestire gli avanzati sistemi tecnologici della strada verrà fornita da fonti di energia rinnovabile. A tal proposito si stanno installando pannelli fotovoltaici e turbine eoliche. Grazie a questa fonte di energia verde verranno installate anche stazioni di ricarica rapida per i veicoli elettrici lungo l'autostrada.

I vantaggi delle strade intelligenti

Le strade intelligenti rappresentano il futuro della mobilità e avranno un ruolo importante nel produrre benefici di tipo ambientale, economico e sociale. Le smart road rappresenano il prossimo stadio dell'innovazione tecnologica stradale, iniziata qualche anno fa con i primi veicoli dotati di sistemi di assistenza alla guida avanzati (popolarmente conosciuti come ADAS).

Grazie alla diffusione di queste infrastrutture stradali sarà possibile fornire risposte concrete ai problemi generati dal traffico attuale poiché attraverso di esse si potranno effettuare previsioni, informare e rispondere con prontezza a situazioni come incidenti, cambi metereologici, buche, lavori aumento del traffico o ingorghi inaspettati.

Inoltre ogni tratto sarà vigilato da un'infinità di telecamere per controllare fino al minimo dettaglio. I benefici maggiori ad ogni modo saranno per i conducenti poiché tutto ciò consentirà di ridurre significativamente gli ingorghi, gli incidenti stradali dovuti al traffico, con ricadute positive anche in termini di consumo di carburante e di emissione di gas nocivi, tutti fattori che avranno ricadute positive sulla qualità della vita dei conducenti.

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