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Martedì, 23 Aprile 2024
Sicurezza

Autovelox da 10mila multe in 3 mesi: ai cittadini "non resta che piangere"

A Pietrasanta, in provincia di Lucca, un autovelox causa discordia tra i cittadini e il sindaco diventa oggetto dell'ironia diventando parte della famosa scena del Fiorino con Benigni e Troisi

Gli autovelox, così come i tutor e altri dispositivi di controllo, sono stati concepiti per contenere la velocità degli automobilisti su strade e autostrade a beneficio della pubblica sicurezza. 

Esistono, tuttavia, diversi casi accertati in cui le amministrazioni comunali si servono di questi strumenti per fare cassa con le multe. La cronaca è piena di notizie riguardanti automobilisti vessati da "autovelox-trappola". Tra questi si può anche annoverare con certezza anche l'autovelox posizionato sulla via Aurelia di Pietrasanta, comune della provincia di Lucca, tanto che la questione è stata persino oggetto di un servizio di Striscia La Notizia. Secondo quanto riportato da Il Tirreno, l'autovelox nei primi 90 giorni avrebbe causato oltre 10mila multe.

In risposta a una situazione ritenuta paradossale, qualcuno ha pensato bene di reagire con l'ironia: nella notte tra martedì e mercoledì, alcuni esponenti locali di "Potere al Popolo" hanno posizionato tre cartonati sotto l'autovelox. Le tre sagome raffiguravano il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti e quelle degli attori Roberto Benigni e Massimo Troisi, protagonisti del film di culto "Non ci resta che piangere".

Una citazione in piena regola della famosa scena in cui i due celebri attori incappano in uno zelante doganiere che chiede loro: "Dove andate? Quanti siete?". Un fiorino", in riferimento alla multa che molti automobilisti sono stati costretti a pagare a causa di un tratto stradale ove il limite di 50 km/h viene ritenuto troppo basso. Le sagome sono state rimosse ma il messaggio è arrivato, ora la speranza dei pietrasantini è che qualcuno prenda provvedimenti.

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