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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sicurezza

Documento Unico di Circolazione: in arrivo aumenti sulle pratiche auto

CONFARCA lancia l'allarme: il rincaro dei costi per le tasche dei cittadini italiani sarà di circa 10 euro per ogni pratica

L'entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione comporterà un aumento dei costi per le pratiche auto. A richiamare l'attenzione sulla questione è Paolo Colangelo, presidente di CONFARCA (Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici) in occasione di una riunione tenutasi a Catania, cui hanno preso parte oltre 200 studi di consulenza provenienti da tutta la Sicilia.

A partire dal primo dicembre, con la procedura del PagoPa - obbligatoria per tutti gli studi di consulenza - l'aggravio dei costi per le tasche dei cittadini italiani sarà di circa 10 euro per ogni pratica. Quello dei rincari è soltanto uno degli sviluppi relativi al Documento Unico di Circolazione esaminati nel corso dell'incontro insieme ai formatori di ACI.

Documento unico di circolazione: cosa cambia per gli automobilisti

Relativamente all'aumento di 10 euro Colangerlo ha dichiarato": Ci sembra davvero assurdo visto che l'introduzione del Documento Unico di Circolazione non avrebbe dovuto avere alcun costo aggiuntivo per il cittadino. L'introduzione del PagoPa nelle procedure non ci vede affatto d'accordo''. Parole cui ha fatto seguito una richiesta d'intervento "affinché non ci sia un aggravio di costi che arrecherà di sicuro un danno alla categoria".

Documento Unico del Veicolo: cos'è

A metà settembre del 2019, gli operatori nel settore delle pratiche automobilistiche hanno ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le nuove disposizioni relative all'introduzione del Documento Unico (DU) del veicolo, la cui entrata in vigore è prevista dal primo gennaio 2020. Questo provvedimento fa parte dell'opera di digitalizzazione delle pratiche automobilistiche e segnerà la terza fase di una sperimentazione avviata lo scorso aprile che prevede l'obbligatorietà per tutti gli operatori pubblici e privati di fornire solo fascicoli digitali alla Motorizzazione e al PRA (le uniche documentazioni cartacee ammesse restano quelle per le targhe e degli atti per la preventiva verifica di conformità).

Ricapitolando, dunque, il Documento unico di circolazione sostituirà il certificato di proprietà e il libretto di circolazione del veicolo, al fine di semplificare le procedure burocratiche e far risparmiare automobilisti e pubblica amministrazione. Con il documento unico si pagheranno 2 bolli al posto dei 4 previsti oggi: 32 euro contro 64. Il dimezzamento dei bolli dovrebbe comportare un calo di gettito per lo Stato intorno ai 50 milioni di euro l’anno.

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