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Giovedì, 25 Aprile 2024
RIVOLUZIONE NEI TRASPORTI

Quando useremo i taxi volanti

Nel nostro Paese, l'ENAC e regioni come la Lombardia, studiano insieme lo sviluppo di nuove soluzioni per la mobilità aerea avanzata, considerata la terza dimensione della mobilità. Ma quando è previsto l'arrivo degli air-taxi?

Da qualche anno a questa parte è sempre più ricorrente il tema di una nuova era della mobilità, votata al rispetto dell'ambiente e alla sostenibilità. 

Auto elettriche, auto a idrogeno, guida autonoma, monopattini, e-bike, costituiscono soltanto alcune delle diverse sfaccettature che costellano il nuovo concetto di mobilità, ma c'è un altro aspetto che finora è stato poco analizzato e che invece sta vivendo una fase di rapido sviluppo che potrebbe cambiare radicalmente le cose di qui a breve.

Il tema in questione è quello della mobilità aerea civile, in particolare di quella a decollo verticale. Ormai da un paio d'anni, infatti, si sente parlare dell'avvento di taxi drone, un'ipotesi che sembra futuristica ma che presto potrebbe diventare realtà.

L'accordo tra ENAC e Lombardia

E a testimonianza del cambiamento in atto c'è anche il Protocollo d'intesa firmato il 20 gennaio scorso dall'ENAC, ossia l’autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia, e dalla Regione Lombardia, in tema di mobilità aerea avanzata (advanced air mobility, il cui acronimo è AAM).

Nello specifico, i due soggetti coinvolti, guardano con particolare interesse alla fase di sviluppo inerente il complesso di nuovi servizi, tecnologie, infrastrutture e soluzioni per il trasporto di persone, merci e forniture anche medicali attraverso l’utilizzo di velivoli innovativi elettrici a decollo e atterraggio verticale (detti “eVTOL”, acronimo di electric vertical take-off and landing) instradati in corridoi aerei e U-Space dedicati ai relativi spostamenti.

La mobilità aerea avanzata ha i presupposti per introdurre una terza dimensione della mobilità urbana a livello locale e nazionale, e il suo sviluppo potrebbe diventare una concreta alternativa alla sempre più congestionata mobilità terrestre, costituendo di fatto un superamento delle attuali forme di trasporto. 

Lo sviluppo dell’AAM va di pari passo con l’innovazione tecnologica ed il progresso e potrebbe realmente indirizzare tutti gli attori coinvolti in questo processo verso una mobilità più sostenibile, consentendo ai territori l'ottimizzazione delle risorse esistenti, attraverso l'integrazione multimodale con il trasporto pubblico e privataìo.

Attraverso l'utilizzo di mezzi innovativi senza pilota a bordo o con pilota a bordo (droni e eVTOL) e delle correlative rotte aeree e U-Space dedicati potrà rendere gli spostamenti più affidabili, ottimizzando i tempi di viaggio, riducendo i consumi e le emissioni e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Come già approfondito da Alessandro Gemme su MilanoToday, nonostante i discorsi tra i diversi stakeholder procedano speditamente, è ancora difficile stabilire quando i taxi drone potranno volare su Milano trasportando persone o merci. Già nel 2021 la Sea, società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa aveva firmato un accordo con Skyports, azienda che si occupa di progettare e realizzare vertiporti, valutando il possibile sviluppo di hub di questo tipo in Italia a partire da Milano. I prossimi passi saranno indirizzati alla ricerca di luoghi in cui realizzare i vertiporti, con particolare riguardo alle città e località coinvolte nelle Olimpiadi invernali del 2026.

Start-up inglese pronta a realizzare vertiporti in 65 città

La start-up britannica Urban-Air Port (UAP) ha annunciato l'intenzione di creare 200 vertiporti per taxi volanti e droni cargo in 65 città in tutto il mondo nei prossimi cinque anni. L'azienda lancerà il suo primo hub, già soprannominato "l'aeroporto più piccolo del mondo", a Coventry nel mese di aprile, e afferma che un "investimento significativo" da parte di Supernal, divisione aerea urbana di Hyundai Motor Group, consentirà l'espansione ad altri siti.

Attualmente Urban-Air Port prevede la costruzione di basi per Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania, Scandinavia, Australia, Corea del Sud e Sud-est asiatico. Un rapporto della società di ricerche di mercato Frost & Sullivan stima che entro il 2040 ci saranno 430.000 veicoli di questo tipo in funzione in tutto il mondo.

Ma affinché gli eVTOL possano essere distribuiti commercialmente su larga scala, nella maggior parte delle giurisdizioni sono necessarie approvazioni normative di importanza capitale per l'aviazione, tra cui l'approvazione a livello normativo dell'aeronavigabilità di un determinato progetto di fabbrica e la certificazione per consentire la produzione in serie di eVTOL. Sono necessari ulteriori requisiti operativi e autorizzazioni per operazioni commerciali.

Si può affermare che il processo di certificazioni necessarie ad operare per gli "air-taxi" destinati al trasporto passeggeri su scala commerciale sia ancora in una fase iniziale. 

È invece in uno stato nettamente più avanzato e l'uso di droni per le consegne, senza pilota. Questo anche grazie a uno sviluppo più rapido e all'introduzione di modelli più resistenti, che offrono una potenziale soluzione per ridurre la congestione stradale nelle città.

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