Giulia Cecchettin, Pelù: "Mi vergogno di essere uomo". È bufera
Le parole del cantante sui social sollevano la polemica
Il delitto di Giulia Cecchettin sta sollevando una profonda riflessione sulla violenza di genere, un'emergenza che non si può più ignorare. Parole di condanna stanno arrivando dal mondo della politica, dalle istituzioni, ma anche da tanti volti noti.
Tra gli ultimi a dedicare un pensiero a Giulia, sui social, Piero Pelù. "Mi vergogno di essere uomo. Siamo tutti da rifare" ha scritto l'ex leader dei Litfiba, facendo un generale mea culpa che ha indispettito molti. Le parole del rocker, infatti, hanno dato il via a una polemica che si alimenta di ora in ora.
"Piero cosa c'entra l'uomo con uno psicopatico?" replica un follower, accusandolo di generalizzare su un tema così delicato. E sono tanti gli uomini che non sono d'accordo con Pelù e che ribattono: "Io non mi vergogno, stiamo parlando di un assassino". Tra i commenti anche diverse donne, che sostengono la stessa tesi: "Non siete tutti uguali per fortuna", e ancora: "Non devi vergognarti di essere un uomo. Chi uccide in questo modo non è un uomo, non è nient'altro che un assassino. Un uomo ha dentro amore, cura, vita e gioia. Un uomo sa commuoversi, chi usa violenza, chi uccide è nulla, non ha niente dentro".