rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024

L'editoriale

Roberta Marchetti

Giornalista

A Fedez è caduta la maschera

L'incoerenza di chiamarsi Fedez. Il riferimento letterario potrebbe sembrare eccessivamente elevato considerando la caratura del protagonista in questione, eppure il rapper di Rozzano richiama in più di qualche modo la commedia di Oscar Wilde, in bilico tra menzogna e cura dell'apparenza. Federico Lucia è per certi aspetti un Ernesto dei tempi moderni a cui sta pian piano cadendo la maschera, divorata dalle sue contraddizioni. Gli ultimi dieci giorni sono stati fatali. Il continuo bisogno di avere i riflettori addosso anche a Sanremo - nonostante non fosse in gara e il suo unico compito era supportare la moglie Chiara Ferragni, soprattutto restando un passo indietro (come lei stessa gli aveva chiesto, evidentemente conoscendo bene il personaggio) - è culminato con un provocatorio e discutibile show tra lui e Rosa Chemical che gli sta costando caro, a partire dal suo matrimonio

Il lungo silenzio social in cerca di redenzione - prima di tutto fra le mura domestiche - è durato però meno di una settimana. A far tuonare Fedez, tornato come un fiume in piena su Instagram sabato sera, è stato l'aver appreso che una giornalista di "Fuori dal coro" stava facendo un'inchiesta sulla sua presunta omosessualità. Da qui l'effetto domino di contraddizioni. "Se fossi gay lo direi senza problemi" dice Fedez tra le storie, che però ha sentito forte l'urgenza di affermare il contrario e a muso duro. Poi una breve risata di stizza tra una parola e l'altra (oltre ai toni infervorati usati per tutto il tempo) lo tradisce e lascia intuire che quell'insinuazione lo ferisce più di quanto ci si aspetterebbe da chi ha fatto delle battaglie lgbt e dell'inclusione uno dei suoi cavalli di battaglia. Ma soprattutto, se ti presti al giochino mascherato da messaggio di amore libero, che prevede di mimare un atto sessuale con un uomo in prima fila all'Ariston e poi un Bacio - con la B maiuscola - sul palco, senza contare gli altri baci e bacetti dati qua e là sempre a favore di smartphone, visto che la tua vita è un enorme e consapevole Truman Show, dovresti accettare anche che qualcuno tra quei milioni di italiani che hanno visto la scena una domanda sul tuo orientamento sessuale se la faccia. E sì, anche che qualche giornalista provi a trovare la risposta. La solita solfa sul giornalismo che dovrebbe occuparsi di cose più serie regge fino a un certo punto. Siamo tutti d'accordo che "non sono questi i problemi dell'Italia" e che ci sono inchieste ben più importanti, ma con 14 milioni di follower, la polemica servita su un piatto d'argento durante l'evento dell'anno e un'ubiquità mediatica a cui non arriva neanche il Papa la sera di Natale, è evidente che il requisito di pubblico interesse non manchi. Fedez se ne faccia una ragione, anche perché quella popolarità gli è molto cara quando gli fa comodo e non vorrà mica che qualcuno inizi a sospettare che certi discorsi arcobaleno li faccia davvero soltanto per vendere gli smalti...

C'è poi un'altra grande questione, quella di ripagare i dissidenti con la stessa moneta che si condanna. Qualcuno lo ha già ribattezzato come "Metodo Fedez", ovvero la spiccata inclinazione a punire chiunque manifesti contrarietà a quanto detto o fatto dal diretto interessato. In questo caso anche la semplice curiosità. E come reagisce Fedez? Insulta. Sì, proprio lui, il paladino delle libertà, colui che condanna l'odio social, il bullismo, il bodyshaming, l'omofobia, la disuguaglianza di genere e tutto ciò che è utile condannare per guadagnarci in social sentiment e follower. Peccato che in questo caso è andato tutto in malora in poco meno di un minuto, dopo aver minacciato di far piangere la giornalista di "Fuori dal coro" se solo avesse pubblicato il suo nome, dandolo in pasto alla sua fedele fandom, e aver sarcasticamente - e volgarmente - chiesto se Mario Giordano avesse ancora "i testicoli attaccati allo scroto", sbeffeggiando il conduttore per la voce, suo noto (e dolente, come ha più volte dichiarato) difetto fisico. Un attacco vile, quanto triviale, che spazza via con due storie Instagram un trucco ormai colato. Giordano non è il primo e probabilmente non sarà neanche l'ultimo a finire sotto la ghigliottina ben assestata sul tavolo della sala da pranzo dell'attico di CityLife, ma speriamo sia il definitivo agnello sacrificale utile ad aprire gli occhi dei meno disincantati. 

Insomma, la sagra delle contraddizioni. O dell'ipocrisia. La fine del carnevale. Un incidente di percorso che Chiara Ferragni forse non aveva calcolato e ora rischia d'intaccare anche la sua immagine. Il consiglio migliore le arriva proprio sui loro amati social: "Togligli il telefono".

Si parla di

A Fedez è caduta la maschera

Today è in caricamento