La rivoluzione dei fiori a Sanremo contro gli stereotipi di genere
A Sanremo è tradizione omaggiare le interpreti e le ospiti donne con bellissimi mazzi di fiori. Ieri sera però all’Ariston è andata in un scena una piccola, grande rivoluzione. Una rivoluzione gentile nata da un gesto semplice e fermo contro gli stereotipi di genere.
Dopo la loro esibizione nella serata delle cover, Francesca Michielin si è vista presentare il classico bouquet e anziché tenerlo per sé ha fatto un gesto che ha colpito molto la platea a distanza del Festival: con grande semplicità, li ha dati al suo collega Fedez. “Facciamo una sera io e una sera Federico”. Quel mazzo di fiori dato all’artista donna in quanto donna e passato di mano all’altro artista presente sul palco ha rappresentato un segnale di rottura fermo ed elegante. Sui social il commento più gettonato, tra il serio e il faceto, è stato “Francesca Michielin abbatte il patriarcato”.
“STASERA FACCIAMO UNA SERA IO E UNA FEDERICO”
— 𝘢𝘭𝘣🐻💖 (@payneisallboy) March 4, 2021
FRANCESCA CHE DA I SUOI FIORI A FEDERICO AMORII 😭😭😭 #Sanremo2021 pic.twitter.com/ld9ZlvFqEe
A onor del vero, a dare una prima picconata al “muro” erano stati la sera prima La rappresentante di lista, con il tradizionale bouquet diviso sul palco con le altre due artiste presenti e un fiore preso da Dario Mangiaracina. In pochi lo hanno notato mentre il gesto di Francesca Michielin ha avuto maggiore risonanza, caratterizzando poi l'intera serata di giovedì.
A Sanremo 2021 la rivoluzione "gentile" dei fiori contro gli stereotipi di genere
Infatti è più che probabile che dietro le quinte qualcuno abbia notato il fermento che la rivoluzione di Francesca Michielin ha suscitato ed ecco quindi che poco dopo Fiorello si è messo in scia e, quando è stato il momento, ha regalato un mazzo di fiori all’ospite Sinisa Mihajlovic (che si è affrettato a regalarli all'amico Zlatan Ibrahimovic...).
Ma al di là della gag nel corso della serata l’onnipresente bouquet è stato più volte consegnato nelle mani delle artiste, le quali a loro volta, seguendo l’esempio lanciato da Francesca Michielin, hanno deciso di continuare a rompere con la tradizione. Victoria dei Maneskin ha ceduto il suo mazzo di fiori a Manuel Agnelli che aveva duettato con loro su “Amandoti” del CCCP e Arisa, dopo l’esibizione con Michele Bravi nella cover di “Quando” di Pino Daniele, ha regalato il suo al collega, chiudendo il cerchio.
Una rivoluzione molto più importante - e speriamo dirompente - di tanti proclami e “pose”.