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Venerdì, 19 Aprile 2024

Cristina D'Amicis

Giornalista

Ho cercato di far felici i miei figli: ecco quanto ho speso

Cinema, piscina, fast food ma anche musei e mostre: vi racconto un sabato o una domenica come tante trascorse in compagnia dei miei figli, ma soprattutto quanto ho speso per farli felici. Finora non mi sono mai ritrovata a 'fare i conti' (sono pessima nell’economia domestica), ma vedendo rincari un po' dappertutto mi è venuta la curiosità.

Con l’arrivo della bella stagione la prima richiesta dei miei due ragazzi, 10 e 14 anni, è stata quella di una giornata in piscina. Non lo nascondo, l’idea è piaciuta molto anche a me, soprattutto per evitare lunghe code in macchina per andare al mare. Ho scelto la solita piscina, quella in periferia, dove una gentilissima ragazza alla reception mi ha comunicato che per l’entrata si pagano 13 euro a testa e che se voglio un lettino ne devo aggiungere altri 3 (a persona). La notizia più amara, però, è che ormai siamo tutti 'adulti', quindi considerando anche mio marito ho dovuto sborsare la bellezza di 64 euro. Se avessi avuto bambini sotto i 10 anni per loro avrei pagato 7,50 euro, per un totale di 53 euro. La giornata è stata piacevole ma in quanto a spese non è finita lì. Per risparmiare mi sono portata il pranzo da casa ma ho dovuto compare almeno una bibita fresca per i piccoli, spendendo altri 6 euro al bar. Felici e contenti ce ne siamo tornati a casa con 70 euro in meno nel portafoglio. Se li avessi accontentati portandoli a un parco acquatico avrei speso 87 euro solo per l’entrata. Sono sicura che non sarebbe andata meglio nemmeno al mare, a Ostia, considerando 10 euro a lettino, 10 euro per un ombrellone (in uno stabilimento senza piscina naturalmente) e 12 euro circa per la benzina tra andata e ritorno.

Listino prezzi lettini e ombrelloni Ostia

I nostri fine settimana non sono solo all'insegna del divertimento ma anche della cultura, però anche in questo caso il conto è salatissimo. Come quella volta che ho portato i miei figli a vedere i Musei Vaticani e la Cappella Sistina. Un salasso, anche se si tratta di soldi ben spesi. Volete sapere quanto mi è costato? Con la prenotazione 66 euro e se avessi deciso di prendere l’audioguida sarei arrivata a 94 euro. Lo so bene che l’ultima domenica del mese l’ingresso è gratuito, ma la fila è interminabile e così per non rovinarmi la giornata ho scelto di pagare (le mamme sanno bene cosa vuol dire stare ore in coda con i figli che si lamentano ogni 5 secondi). Dopo la bellissima visita alla Cappella Sistina non poteva mancare il gelato, 3 euro a cono, spesa che ha fatto lievitare il conto totale della giornata a 78 euro. Proibitive anche le mostre: 74 euro per quella di Van Gogh a Roma.

Prezzo Musei Vaticani e Cappella Sistina

Ci sono anche fine settimana meno impegnativi, con giornate trascorse al parco o in bici che non vanno a pesare sul bilancio familiare. Peccato però che poi una pizza con gli amici ci scappa sempre e che anche scegliendo la trattoria di quartiere meno di 100 euro non si spendono mai.

E per una seratina al cinema con cena veloce al fast food? Cifre da capogiro. Con la app delle offerte il conto per un panino con hamburger, bibita e patatine arriva a 45 euro. Il biglietto intero per andare a vedere "Transformers – Il risveglio" (che poi a me nemmeno piace) costa 9 euro fino a 12 anni, 7 euro il ridotto, per un totale di 34 euro. A fine giornata, anzi solo per la serata, ho speso 79 euro, rinunciando persino alle popcorn da sgranocchiare mentre mi annoio guardando il film.

Considerando che non sto portando i miei figli in ristoranti di lusso e centri sportivi blasonati e che per circa 4 giornate di divertimento al mese come queste spendo all’incirca 350 euro, 4.200 l’anno, capisco perché la natalità è ai minimi storici. E sto parlando solo di spese per il tempo libero, non ho menzionato ancora quelle obbligate. Si stima che per crescere e mantenere un figlio fino a 18 anni servano in media 175mila euro (stima Federconsumatori), più di 700 euro al mese per cibo, abbigliamento, istruzione, sport, salute, trasporti, tempo libero, etc. Altro che i 135 euro dell’assegno unico (per fascia Isee inferiore a 27mila). Si parla tanto di politiche per la famiglia, ma poi nei fatti si fa ancora poco, ignorando che la famiglia va tutelata, va considerata una categoria a parte, una singola unità e non due adulti che pagano un biglietto intero e due ridotti per i figli. Un 12enne non può andare da solo al cinema o al museo e nemmeno in piscina.

Viaggiando ho visto realtà dove le famiglie con figli piccoli non fanno file, passano davanti a tutti, dove i pacchetti famiglia per i musei sono la normalità, dove c’è una vera 'cultura' della famiglia, altro che considerare un bambino di 10 anni alla stregua di un adulto come facciamo noi in Italia. E così tra lavori precari fino a 35 anni, stipendi fermi da anni, affitti costosi, mutui alle stelle e perdita di potere d’acquisto, i giovani fanno sempre più fatica a pensare a un figlio, perché in fin dei conti preferiscono vivere anziché sopravvivere.

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