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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lavoro

Al via progetto per valorizzare Distretto enoagroalimentare pavese


Milano, 23 dic. (Labitalia) - Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e la Camera di commercio di Pavia collaborano nell’ambito dell’Accordo per la competitività̀ per sviluppare azioni legate alla valorizzazione delle eccellenze enoagroalimentari del territorio pavese, in collaborazione con il Consorzio tutela vini Oltrepò pavese, al Distretto del vino di qualità dell’Oltrepò pavese e al Consorzio Club Buttafuoco Storico, imbastendo una task force inedita. L’obiettivo è di consolidare una dinamica virtuosa capace di rilanciare l’intero territorio pavese fortemente toccato dalla crisi legata all’emergenza Covid-19, orientando le aziende vitivinicole per permettere di fronteggiare la crisi, restare competitive in un mercato dominato da grandi concorrenti, quindi ridefinendo il proprio riposizionamento e riconfigurando la propria catena del valore, sia dal lato qualitativo del prodotto e servizio offerto, sia dal lato dell’inserimento in filiere più ampie, partendo da un’ottica di marketing territoriale per fare da volano all’economia territoriale, a partire da quella che è la sua connotazione più caratteristica: il vino. Così la promozione e la valorizzazione dell’immenso patrimonio eno e agro alimentare dell’Oltrepò pavese sono oggetto di un articolato progetto multi-canale, iniziato a settembre 2020 e portato avanti in questi mesi.


Il commissario straordinario della Camera di commercio di Pavia, Giovanni Merlino, dichiara: “Il progetto, che giunge alla seconda annualità, mira al rafforzamento e alla promozione dell’immagine dell’Oltrepò vitivinicolo attraverso la condivisione, in sinergia tra pubblico e privato, di una pianificazione strategica di sviluppo locale per la promozione dei prodotti agro-alimentari di qualità. La sfida è quella di riuscire a far conoscere un’area rurale che non solo fotografa un mosaico di vigne ma che è ricca di produzioni, specificità locali e di un patrimonio culturale, materiale e immateriale, in grado rendere molto attrattivo questo territorio e di favorire una diffusa cultura dell’accoglienza".


"E in questo senso - prosegue - siamo convinti che la filiera rappresenti un valore aggiunto. La capacità di fare qualità e la necessità di aggregarsi per competere sono, infatti, bisogni che l’emergenza Covid-19 ha ancor più evidenziato: solo facendo fronte comune di esperienze ed energie si può progettare il futuro dei territori. Il nostro intento, dunque, è quello di far conoscere la qualità e l’unicità del nostro territorio in una coralità che mantenga le identità di ognuno ma che consenta di superare i limiti che i piccoli hanno, lasciando che siano i prodotti ad essere ambasciatori del territorio".


Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, commenta: “L’Oltrepò pavese è il primo territorio lombardo per produzione vitivinicola e la Regione sta investendo su questo comparto al fine di creare indotto economico e una completa valorizzazione di tutta la zona. La scelta vincente è quella di comunicare meglio all’esterno la qualità dei vini e creare una unione indissolubile tra etichette e aree produttive, migliorando così la narrazione dei prodotti. Le novità gestionali introdotte in questi anni e una nuova consapevolezza delle proprie potenzialità da parte di tutti gli attori coinvolti stanno contribuendo in maniera decisa e concreta a costruire l’Oltrepò pavese del futuro”.


Il progetto prevede quattro azioni sinergiche tra loro, volte a dare nuovo slancio, forte coesione e dinamicità dal comporto enoagrolamimentare pavese, oltre a farlo conoscere a un pubblico di appassionati e turisti che ogni anno frequentano le valli dell’Oltrepò pavese, il ricco patrimonio di vini e prodotti tipici. Ma anche le botteghe storiche e i luoghi dove sostare per una merenda o una cena in locali che lavorano prodotti a chilometro zero, o gli alberghi e gli agriturismi per una notte di riposo.


-Vite e Vino: cultura ed esperienza: una guida 2.0 al turismo slow nella provincia pavese attraverso una app, compatibile sia con telefoni Ios che Android, completa di 15 itinerari differenti. Sono percorsi enogastronomici, luoghi dove sostare, orari di apertura e tutti i riferimenti (telefono, email e sito web). I percorsi sono pensati per poter essere comodamente seguiti in autonomia, in automobile, a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo.


-Autunno Pavese in Tour: un sistema di azioni e di incontri virtuali per fare crescere il vino dell’Oltrepò nel mondo. Il tradizionale evento 'Autunno pavese' è stato totalmente ripensato e adattato alle nuove esigenze con una inedita formula 'in Tour', diffusa, quindi itinerante attraverso 40 aziende storiche della provincia di Pavia hanno aperto le porte a visitatori e operatori del settore. Oltre 1.000 persone hanno partecipato alle iniziative in calendario, e in complesso la campagna social creata a sostegno dell’iniziativa ha raggiunto circa 560mila persone, localizzate soprattutto in Lombardia (460.000 contatti) e nelle regioni limitrofe, in particolare Emilia Romagna, Liguria e Piemonte. Non solo visite e scoperta ma anche incontri virtuali B2B: grazie alla collaborazione delle Camere di commercio italiane in Europa, un gruppo di imprese selezionate del territorio hanno partecipato a 52 meeting virtuali molto proficui con 16 buyer europei, collegati da Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Germania.


-Oltrepò Food & Wine: 3 appuntamenti inediti per gustare e scoprire l’Oltrepò. Per sopperire all’impossibilità di organizzare grandi eventi in presenza, sono stati programmati tre appuntamenti online condotti da due importanti giornalisti enogastronomici italiani, Paolo Massobrio e Marco Gatti, esperti del territorio pavese e sommelier di fama internazionale. Gatti e Massobrio racconteranno la storia vitivinicolta dell’Oltrepò e faranno scoprire alcune delle specialità del territorio a oltre 300 opinion leader, giornalisti food&wine e blogger che hanno in precedenza ricevuto ricchissimi kit di degustazione, ricette e materiali: 300 ospiti che diventeranno a breve veri e propri ambasciatori del territorio.


-A Pavia si beve Oltrepò: una campagna di marketing territoriale del vino che nasce con l’obiettivo di fare cultura del vino dell’Oltrepò, spiegando a turisti e appassionati le peculiarità del ricco patrimonio di vitigni e di Do del territorio pavese. Un’operazione ingente attraverso il portale www.apaviasibeveoltrepo.it destinato a raccogliere notizie e curiosità sui vini e tutte le informazioni utili al consumatore per orientarsi con più facilità nelle proprie scelte, corredato da un’ampia azione sul territorio per coinvolgere i gestori dei locali dove si servono i vini delle aziende dell’Oltrepò con sinergie informative e promozionali.


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