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Martedì, 23 Aprile 2024
Lavoro

Ancot, le proposte in commissione Finanze e Tesoro


Roma, 16 lug. (Labitalia) - L'Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari, oggi nel corso dell'audizione alla Camera dei Deputati in commissione Finanze e Tesoro ha garantito il proprio contributo alla luce della esperienza maturata nel campo fiscale e tributario da oltre trentacinque anni. La delegazione dell’Ancot era composta dal presidente, Celestino Bottoni, e dal presidente onorario, Arvedo Marinelli.


Nel corso dell'audizione sull’istituzione dell’imposta municipale sugli immobili (la cosiddetta 'nuova Imu') le proposte dell'Ancot si sono incentrate sulla questione della base imponibile e le aliquote, in cui l’Ancot ha suggerito un numero determinato di aliquote da sottoporre successivamente alla deliberazione degli enti locali, il che permetterebbe una gestione migliore da parte della stessa Pubblica Amministrazione per il proprio big data e per le software house e, quindi, per Assosoftware.


Sulle esenzioni, al comma 3 dell’articolo 7 viene prevista l’esenzione per gli immobili posseduti dagli enti del terzo settore, non vengono indicati gli altri enti non commerciali e l’Ancot ha cercato di capire se sia una volontà del legislatore penalizzare quest’ultimi: per quanto concerne l’applicazione dell’imposte e versamenti (art.8) poiché l’Imu si paga per l’esercizio corrente con un primo acconto che potrebbe anche risultare un saldo per l’intero anno, per una semplificazione si è proposto di allineare l’adempimento a quello della dichiarazione dei redditi anche se i Comuni provvederanno all’invio dei bollettini precompilati. Sarebbe comunque auspicabile l’utilizzo del solo modello F24, superando così i bollettini postali.


Secondo l’Ancot, l’articolo 9 sulla deducibilità ai fini delle imposte sui redditi, antecedente al Decreto crescita (art 15 bis) dovrà recepire quanto già normato dagli ultimi provvedimenti parlamentari e si riscontra una indeducibilità ai fini Irap.


Sulle sanzioni di cui all’articolo 10, si suggerisce l’applicazione dell’intero sistema deflativo in essere anche per le imposte locali, ivi compreso l’accertamento con adesione. Al fine di un contenzioso sempre minore si chiede anche di definire per legge l’applicazione del ravvedimento lungo, oggi fissato all’annualità. I due punti vengono richiesti dall’esame di alcune delibere comunali e dalla farraginosità di alcuni comuni stessi, visti anche gli importi modesti oggetto del contendere.


"Siamo soddisfatti - ha dichiarato il presidente dell’Ancot, Celestino Bottoni - del dialogo intercorso durante l’audizione, che fa seguito all’invito all’audizione sulla semplificazione, il cui percorso è iniziato e che ha portato anche con il Decreto crescita ulteriori semplificazioni. Voglio ringraziare, per la concessione dell’audizione, il presidente Carlo Ruocco, il vicepresidente Alberto Luigi Gusmeroli e tutti i membri della commissione Finanze e Tesoro della Camera dei Deputati".


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