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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lavoro

Coronavirus: Cise, con Smartys-covid-industry nasce il modello Campania


Roma, 29 apr. (Labitalia) - "Ripartenza in sicurezza per le aziende campane con l’apporto operativo e logistico dei consorzi industriali attraverso il progetto ‘Smartys-covid-industry’ della Cise, Confederazione italiana per lo sviluppo economico". A dirlo Giuseppe Romano, presidente della Confederazione e del Consorzio Asi-Napoli. “Per evitare - spiega - dopo l’uscita dal lockdown, la ripresa dei contagi come accade nelle industri tedesche, Cise ha già presentato al ministero della innovazione il progetto smartys-covid 19 industry per la sicurezza degli stabilimenti di produzione e dei loro lavoratori”.


"Dal protocollo - ricorda - sono previsti oltre agli strumenti dpi, la introduzione di una camera termografica, una specie di tornello all’ingresso dei locali dove si svolgono le attività, per misurare costantemente la temperatura corporea. Inoltre attraverso un portale tecnologico verrà segnalato l’uso corretto delle mascherine e come terza opzione verrà proposto l’uso di un braccialetto elettronico che avverte in caso di superamento delle distanze di sicurezza".


"Il braccialetto - aggiunge Giuseppe Romano - servirà anche per registrare i dati giornalieri della temperatura corporea e per dialogare a distanza in caso di permanenza a casa. I dati sono associati a codici anonimi destinati e immagazzinati in una control room interna all’azienda. Indossare il braccialetto sarà una scelta volontaria".


"L’applicazione smartys covid19 industry - sottolinea - rappresenta uno dei tanti contributi forniti dalla Campania a sostegno delle proprie aziende. Le nostre realtà produttive possono rappresentare un modello nazionale per l’uscita responsabile, graduale e sicura dalla fase 1, verso la fase 2 con l’obiettivo ambizioso di una fase 3 a breve termine”.


Le industrie campane stanno dunque scegliendo una opzione responsabile con un modello che non deve provocare danni letali per le economie delle regioni. Per i vertici della Cise gli imprenditori della Campania non vogliono abbassare le saracinesche né consegnare le chiavi dei loro stabilimenti al governo, per cessata attività e seguono l’esempio dei cantieri dell’ex ponte Morandi a Genova dove si è registrato un solo caso di coronavirus.


“Le aziende campane – suggerisce Romano - vanno indicate come eccellenze nella organizzazione del lavoro e auspicano la semplificazione delle procedure, mantenendo un grado elevato di sicurezza dei lavoratori, di controllo sulle infiltrazioni di economie illegali per avviare la fase 3 che è quella della crescita”.


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