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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Costruzioni, Ferrari (Harpaceas): "Sostenibilità e digitale per guardare al futuro"


Roma, 27 set. (Labitalia) - "Stiamo recuperando molto velocemente il gap che avevamo fino a qualche tempo fa con altri paesi che erano più avanzati di noi e oggi l'italia, sia sul fronte della digitalizzazione che della sostenibilità, delle costruzioni ha molto da dire". E' l'analisi che traccia, in un'intervista con Adnkronos/Labitalia, Luca Ferrari, ingegnere e direttore generale di Harpaceas, azienda leader nella distribuzione e nei servizi attorno ai software per il Bim (Building information modeling), la strada 'digitale' per le infrastrutture del presente e del futuro.


"Cinque anni fa avrei dovuto rispondere -spiega Ferrari- che il nostro Paese non rientrava di certo tra i primi 10 in Europa per quanto riguarda l'adozione del Bim. La svolta c'è stata nel 2017 quando con l'emanazione del decreto cosiddetto 'Baratono', dal nome del coordinatore della commissione che lo predispose venne previsto nel nostro ordinamento la progressiva introduzione del Bim obbligatoria per le opere pubbliche. Oggi posso dire che il nostro Paese è leader nell'adozione del Bim quantomeno nell'Europa continentale perché i paesi nordici in particolare Finlandia, Norvegia e Danimarca sono più avanti, leader a livello mondiale", continua Ferrari.


E i passi avanti sulla digitalizzazione proseguono. "Il recente decreto semplificazioni -spiega ancora Ferrari- ha previsto la premialità per quanto riguarda l'uso del Bim in modo tale che le stazioni appaltanti pubbliche possono valutare con criteri di premialità le offerte che gli operatori economici presentano per partecipare alle gare di opere relative al Pnrr stesso. In aggiunta quindi all'obbligatorietà c'è un ulteriore segnale forte da parte del governo sull'importanza dell'adozione del Bim. E non è difficile capire il perché", continua. "Perché l'impiego del Bim e più in generale l'adozione della digitalizzazione nel comparto delle costruzioni -spiega Ferrari- può fornire un contributo fondamentale all'efficientamento di tutte le fasi che contraddistinguono il ciclo di vita di un'opera nonché la riduzione dei tempi e dei costi di realizzazione di un'opera stessa".


"Va anche detto -spiega ancora Ferrari- che la modellazione elettronica consente anche di realizzare il cosiddetto 'gemello digitale' dell'opera stessa grazie al quale si può disporre di un monitoraggio in tempo reale dell'opera a partire dal momento in cui l'opera stessa entra in esercizio". E in Italia sono disponibili programmi e software all'avanguardia per raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione e sostenibilità."La nostra società -aggiunge Ferrari- si occupa di proporre tecnologie e quindi software e servizi, e quindi servizi informativi e consulenziali ai soggetti della filiera delle costruzioni della fase della pianificazione, ideazione e costruzione e manutenzione che intendono avvalersi di questa metodologia Bim. Siamo attivi da 30 anni e ci occupiamo di Bim da più di 20".


In particolare, "Solibri è un software finlandese con caratteristiche uniche al mondo che consente di verificare in maniera automatica ad esempio il rispetto delle norme in vigore, dai regolamenti edilizi comunali ad altro, da parte di un progetto realizzato con la metodologia Bim. Un committente, pubblico e privato, può effettuare in maniera automatica questo tipi di verifiche e in effetti questo software che è distribuito da noi da oltre dieci anni in Italia è molto diffuso ed è in dotazione ad alcune delle più importanti stazioni appaltanti pubbliche, come ad esempio l'agenzia del Demanio", continua ancora Ferrari.


"Il committente quindi è in grado -sottolinea Ferrari- di verificare in modo automatico la corrispondenza del progetto rispetto alle prescrizioni previste dal committente stesso. In questo modo si riducono notevolmente, quasi si azzerano, i tempi necessari ai controlli rispetto a un approccio tradizionale. E' anche questo quindi un tassello concreto che consente di ridurre notevolmente gli aspetti burocratici amministrativi non tanto dalla sostanza ma dal punto di vista dei tempi".


E l'Italia oggi con il Pnrr ha una grande occasione per dare ancora più forza alle proprie scelte in campo di digitale e sostenibilità. "In Italia la fase di ideazione e costruzione di infrastrutture sostenibili -spiega- è già stata avviata. Posso citare ad esempio la nuova tratta delle linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari, il simbolo della prima vera infrastruttura sostenibile in Italia".


E per Ferrari, che è anche vicepresidente dell'Associazione infrastrutture sostenibili, è necessario "mettere al centro la sostenibilità come processo irreversibile e strategico. Noi abbiamo trovato nel ministro Giovannini un interlocutore molto attento alle nostre istanze e il ministro stesso nei mesi che hanno preceduto la pausa estiva ha istituito una Consulta dando la possibilità a soggetti esterni al ministero in rappresentanza di tutti gli stakeholder di fornire le proprie proposte in ordine alla fase di ideazione, progettazione e realizzazione secondo i criteri di sostenibilità di un'infrastruttura. Anche la nostra associazione è stata chiamata a far parte della Consulta", continua.


"E i risultati di questa partecipazione -prosegue Ferrari- si sono visti anche con la recente pubblicazione delle linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica che dovranno essere seguite per tutte le opere di competenza del Mims incluse nel Pnrr. Queste linee guida introducono l'obbligatorietà della relazione di sostenibilità, che è un aspetto si grande importanza visto che è la prima volta che avviene nel nostro Pese e sottolinea l'importanza della digitalizzazione, che può dare risposte importanti anche sociali al nostro Paese", conclude Ferrari. E di infrastrutture, sostenibilità e digitale si parlerà il prossimo 5 ottobre nel corso della 5° edizione di 'BimSummit2021', punto di riferimento per tutti gli attori della filiera, organizzato da Harpaceas, e in cui appunto digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza saranno i principali temi, declinati in una serie di interventi sullo smart building, sulle applicazioni della blockchain al settore delle costruzioni, sulla mixed reality e sull’apporto del Bim alla classificazione del rischio di ponti esistenti e molto altro ancora.


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