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Martedì, 23 Aprile 2024
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Covid: a 19 anni avanti senza paura con movie su Amazon e un brano al David di Donatello

La storia di Greta cantante delle canzoni del film 'Addio al nubilato'


Roma, 26 feb. (Labitalia) - "Se si ha una passione si può andare avanti nonostante le difficoltà. Credo fermamente che ognuno di noi sia in grado di superare le situazioni più difficili se mosso da una forte passione, da una voglia implacabile di ottenere qualcosa; mi riferisco a quel 'sacro fuoco' di cui spesso di parla. Se non si supera l’ostacolo che possiamo trovarci davanti nella nostra strada, evidentemente non si voleva abbastanza raggiungere quel determinato obiettivo. Io la penso così. Nessuno dal mio punto di vista è impossibilitato davvero a superare una avversità sul proprio cammino: per riuscirci, basta mantenere la calma ed andare avanti con fiducia". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Greta (al secolo, Greta Elizabeth Mariani) 19 anni: una ricca gavetta musicale alle spalle, con un movie appena uscito su Amazon Prime dal titolo 'Addio al nubilato', per la regia di Francesco Apolloni, dove è coinvolta nei panni di cantante di tre brani presenti nella trama musicale di questo film. Le interpreti femminili del cast: Laura Chiatti, Antonia Liskova, Chiara Francini, Jun Ichikawa. Nel film il brano Magic, di cui Greta ha scritto appositamente i testi ed il maestro Alessandro Molinari la musica, è attualmente in concorso al David di Donatello 2021 nella categoria miglior canzone originale.


"Il brano - racconta - si chiama Magic; abbiamo deciso di farlo suonare al gruppo produttivo inglese dei Boe Weaver, i quali hanno dato una veste internazionale al brano, che tra l'altro vede Jim Glossop (che vanta collaborazioni con nomi come Van Morrison, Zucchero, Tom Jones), all'organo hammond e piano elettrico, e Tim Parking ai fiat. Gireremo prossimamente anche il video di questo brano, che ritengo abbia una carica particolare, una vitalità che in questo momento storico pieno di incognite credo sia addirittura necessaria da trasmettere. Sono molto contenta di aver contribuito alla sua creazione".


"I giovani della mia età - sottolinea Greta - guardano oltre la pandemia. Hanno tante passioni, risorse e creatività. La prima quarantena, quella di marzo 2020, è stata durissima per tutti. Ci siamo sentiti privati da un giorno all’altro della nostra quotidianità. Durante quel primo lockdown non ho scritto quasi nulla, ma ho suonato tanto. Farlo era uno sfogo, un bisogno dell’anima. La musica mi ha sempre aiutata tantissimo nella vita. Vedendo il lato positivo della situazione che abbiamo vissuto e che tutt'ora stiamo parzialmente vivendo, sempre se possiamo definirlo positivo, è che ritengo che tutti siamo cresciuti un po’, nessuno escluso: siamo diventati più consapevoli di ciò che possiamo perdere da un momento all’altro, ed abbiamo immagazzinato preziosi insegnamenti ed esperienze".


"Sono molto propositiva per il futuro - ribadisce - anche se potrebbe sembrare una frase fatta perché ne avremmo abbastanza, ovviamente, della pandemia e di tutto lo sconvolgimento che ne è derivato; mi sento pero’ ancora oggi, dopo un anno dall'inizio dell'emergenza sanitaria, di continuare a dire che 'andrà tutto bene'".


"La mia generazione in questo frangente - fa notare - si sente privata degli anni migliori, di anni preziosi e irripetibili, ma sono sicura che recupereremo tutto quello che ci siamo persi in questo ultimo anno; vivremo tempi più sereni e spensierati, e questo sarà soltanto un lontano e brutto ricordo".




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