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Martedì, 23 Aprile 2024
Lavoro

Crisi: PrestitiOnline.it, +44% richieste prestiti con cessione del quinto in un anno


Roma, 25 mag. (Labitalia) - Cresce l’interesse dei lavoratori privati verso i prestiti con cessione del quinto. Le richieste sono in aumento dal 44% del totale nell’ultimo trimestre 2020 al 47% del primo trimestre 2021 (rispetto al 49% del terzo trimestre 2020), trend che viene confermato anche dalle erogazioni (da 18,5% Q4 - 2020 al 22,1% Q1 - 2021). A dirlo l'Osservatorio di PrestitiOnline.it del mese di aprile. Determinanti per la crescita di popolarità della cessione del quinto anche i tassi praticati online dalle società finanziarie, spesso molto competitivi non solo rispetto a un normale prestito personale, ma molto bassi anche se confrontati con gli attuali tassi del mercato: i taeg delle cessioni del quinto su PrestitiOnline.it per dipendenti pubblici (3,29%), privati (3,92%) e pensionati (3,46%) sono abbondantemente sotto i tassi dei prestiti personali (6,45%). I prestiti concessi con la formula della cessione del quinto sono di norma più semplici da ottenere, perché spetta al datore di lavoro o all’ente pensionistico pagare materialmente la rata trattenendone l'importo dalla busta paga o dal cedolino della pensione, e questo costituisce una garanzia ulteriore per la società finanziaria, che adotterà criteri più flessibili nella valutazione della domanda di credito.


Un altro vantaggio importante dei prestiti con cessione del quinto è che la garanzia offerta dallo stipendio consente di tenere taeg bassi, riscontrabile di fatto nei tassi dei prestiti concessi con questa formula, sempre minori rispetto a un tradizionale prestito personale. Durate più lunghe e importi più alti Un prestito con cessione del quinto, proprio perché presenta maggiori garanzie per la banca erogatrice, permette di ottenere importi maggiori e durate più lunghe. Riguardo agli importi, quelli erogati nelle cessioni del quinto rimangono sensibilmente più alti rispetto agli importi dei prestiti personali (19.600 euro l’importo medio nel 2021 per le cessioni contro 12.600 euro per i prestiti), conseguenza delle richieste in continuo aumento, specie per importi superiori ai 25.000 euro (dal 21,6% dell’ultimo trimestre 2020 al 28,8% nel primo trimestre del 2020). A ottenere gli importi più alti del primo trimestre di questo anno è la categoria dei pensionati, che fa registrare una media erogata di 21.200 euro, superiore alla media complessiva per categoria (19.600 euro). L’aumento degli importi erogati va di pari passo a un aumento delle durate, anche grazie ai tassi convenienti che permettono di rimborsare i prestiti con rate più basse.


Mentre per i prestiti personali le erogazioni per una durata inferiore ai 6 anni sono una parte consistente con il 60% del totale, per i prestiti con cessione del quinto rappresentano solo il 30% (e addirittura 3 utenti su 5 richiedono la cessione del quinto con durata 10 anni). Buona parte delle domande di prestiti con cessione del quinto arriva dai dipendenti privati (47,3%), quindi dipendenti pubblici (34,4%) e in coda pensionati (18,3%). Ancora una volta le maggiori garanzie offerte da un impiego pubblico, spingono gli istituti finanziatori a rispondere positivamente a questo tipo di richiedenti. Il riscontro è nei dati delle erogazioni, che rilevano quasi la metà dei prestiti concessi ai dipendenti pubblici (49,0%).


Il bisogno crescente di liquidità di molte famiglie come conseguenza di oltre un anno di pandemia e i tassi sempre più interessanti praticati sul mercato, segnano un periodo particolarmente fortunato per il comparto dei prestiti. A dirlo le rilevazioni dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it del mese di aprile. I tassi per le cessioni del quinto continuano a essere significativamente più bassi rispetto a quelli dei prestiti personali. I dati forniti da Banca d’Italia, riferiti all’ultimo trimestre 2020, vedono i tassi medi di mercato delle cessioni attestarsi sul 7,49% contro il 9,19% dei prestiti personali; di conseguenza, anche nel mese di aprile, i migliori tassi per le cessioni del quinto su PrestitiOnline.it (3,29% per dipendenti pubblici, 3,46% per pensionati, 3,92% per privati) sono più bassi di quelli dei prestiti personali (6,45%). In questo periodo di crisi si conferma il bisogno di liquidità degli italiani, che prediligono i prestiti non finalizzati: infatti le richieste per liquidità sono in aumento costante da 4 anni (dal 17% del totale nel 2017, al 22,5% nel 2020 e al 25,9% nel 2021) così come quelle per consolidamento, che passano dal 5,3% del 2017 all’11,1% nei primi 4 mesi del 2021.


Sono invece in netta decrescita le richieste di finanziamento relative 'all’universo casa' (ristrutturazione e arredamento), che passano dal 36,4% del 2017 al 22,5% nel 2021. Crescono fiducia, importi erogati e durata Il 2021 continua con un segnale di fiducia da parte del mercato: gli italiani riescono ad ottenere importi più alti del 23% rispetto all’anno scorso, con la media degli importi erogati che passa da 10.400 euro nel 2020 a 12.800 euro nell’ultima rilevazione, e i prestiti sopra 20.000 euro arrivano al 16,1% del totale ad aprile rispetto al 9,1% nel 2020. Questi importi rimangono però sensibilmente più bassi degli importi erogati nelle cessioni del quinto (nel 2021 pari a 19.600 euro), le cui richieste sono in ulteriore aumento con gli importi maggiori di 25.000 euro passati dal 21,6% del totale nel 2020 al 28,8% nell’ultimo trimestre del 2020. L’aumento degli importi erogati va di pari passo con un aumento delle durate, anche grazie ai tassi convenienti che permettono di rimborsare i prestiti con rate più basse: infatti diminuiscono i finanziamenti per le durate sotto i 5 anni, sia in termini di richieste (da 44,9% del totale nel 2020 a 39,0% nei primi 4 mesi del 2021) sia di erogazioni (da 45,5% nel 2020 al 38,3% nel 2021).


Le erogazioni per una durata inferiore ai 6 anni rimangono però il 60% del totale per i prestiti personali, mentre sono solo il 30% per le cessioni del quinto (e addirittura 3 utenti su 5 richiedono cessioni del quinto con durata 10 anni). In questa ultima rilevazione non varia sensibilmente il mix dei prestiti personali erogati per area geografica: negli ultimi 5 anni i prestiti erogati al Sud sono in netto calo, passando dal 38,4% del totale al 29,8% (-22%), e sono bilanciati da una crescita praticamente di pari misura al Nord.





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