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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lavoro

Da consulenti digital consigli su come orientarsi e ottimizzare costi-benefici


Roma, 21 dic. (Labitalia) - Il 2020 volge al termine ed è tempo di bilanci e di piani per il 2021, in un periodo in cui l’incertezza è l’unica certezza e la digitalizzazione e la corretta comunicazione sembrano i principali asset verso la ripresa. Ma con risorse sempre troppo scarse, le aziende si trovano a dover scegliere su cosa investire concretamente selezionando le soluzioni migliori in relazione ai propri obiettivi e per ottimizzare costi e benefici. Optando, più spesso, per una strategia integrata che combini più strumenti. Ma cosa propongono gli addetti ai lavori? Quali soluzioni innovative è preferibile adottare per vincere le sfide della digitalizzazione e dell’era Covid-19?


Dati alla mano, MailUp, società tecnologica italiana scelta da pmi e grandi imprese per comunicare con le proprie customer base via email, sms e messaging apps, sottolinea i vantaggi ormai comprovati che offre l’email marketing, come spiega Davide Castioni, Sales & Operations director: “L’email marketing è oggi uno degli strumenti che genera il Roi più alto con un ritorno dell’investimento del 4.200%. Soprattutto per le pmi le email sono il principale mezzo di fidelizzazione dei clienti, più efficace della ricerca organica, di quella a pagamento e dei social media. Inoltre, è misurabile dato che i software professionali offrono metriche utili per valutare l’efficacia dei messaggi inviati. Infine, non è necessario un grande investimento per lanciare una campagna di email marketing e il rapporto di fiducia che si viene a creare con i propri contatti è un plus che aiuta a incrementare le conversioni anche in seguito”.


La digital company italiana webidoo, nata per aiutare le pmi nella trasformazione digitale, nell’ultimo anno ha stretto partnership importanti con i principali player di servizi digitali, proponendo anche soluzioni verticali per aziende di diversi settori, come sottolinea Giovanni Farese, general manager di webidoo: “In questo particolare periodo, abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo per cercare nuove opportunità legate al digital: dalla nuova partnership con Uberall per migliorare la brand experience 'near me' e la reputazione online di migliaia di aziende, fino al nuovo prodotto Webi Social Shopping che consente di vendere online direttamente sui social network, senza bisogno di avere un sito di e-commerce”.


Giorgio Andreoletti fondatore del team Antworks, Digital & Software Factory genovese, evidenzia come le esigenze dell'utente si siano evolute e come le interfaccia di software o app stiano cambiando radicalmente: "Quante aziende sono scontente e snervate perché costrette ad utilizzare software che complicano il lavoro, invece di facilitarlo? La prototipazione è un servizio ad altissimo valore aggiunto: un processo portato avanti insieme al cliente, fatto di interazioni, proposte, brainstorming, che unisce competenze di programmazione software con l’attenzione per l’interfaccia grafica e l’usabilità, tutto con lo scopo di creare applicazioni web su misura, che migliorino i tempi e le modalità di lavoro”.


Sul fronte della gestione delle spese, spicca Soldo, fintech che aiuta le imprese ad avere maggiore visibilità e controllo sulle proprie finanze con un sistema di carte prepagate Mastercard multiutente. Le carte, totalmente personalizzabili e gestibili in tempo reale con un cruscotto digitale, si sono arricchite di nuove feature, utili in epoca di remote working: Soldo ora è pienamente integrato a un sistema di archiviazione sostitutiva che consente di buttare le ricevute cartacee con nuove opzioni per la reportistica e carte virtuali specifiche per la gestione dell’advertising su Google, così importante in questo momento per le pmi italiane.


“La nostra mission è quella di aiutare le aziende, piccole, medie e grandi, a creare efficienza sostenendo i team nel delegare la responsabilità delle spese in modo produttivo e controllato, attraverso la nostra piattaforma di automatizzazione dei pagamenti e delle spese”, commenta Giuseppe Di Marco, Country manager di Soldo in Italia.


Davide Villa, director Emeai, Business Development di Western Digital, osserva: “Oggi le aziende devono possedere adeguate capacità per gestire l’enorme volume di dati generato. Se in emergenza sono stati potenziati i data center semplicemente aggiungendo più dischi e Ssd, nel lungo periodo va ripensata l’architettura di storage per migliorare l’efficienza della gestione delle risorse. In questo contesto, la condivisione di risorse disaggregate sta emergendo come soluzione per gestire questa crescita esponenziale di dati, mantenendo invariato il budget per l’It”.


Nell’ultimo anno, l’uso di piattaforme che coniugano la gestione di contenuti digitali e informazioni di prodotto ha portato benefici a 7 aziende su 10. “Thron fa proprio questo: è un 'trono' dal quale l’azienda può accentrare e gestire contenuti digitali e informazioni di prodotto, senza più duplicazioni”, spiega Nicola Meneghello, Ceo e fondatore di Thron.


“Una piattaforma unificata che permette di massimizzare la produttività dei team e creare cataloghi prodotto multimediali, interattivi e coerenti su tutti i propri canali, online e offline, in piena sicurezza e alle massime performance. Creare esperienze di prodotto omni-canale che uniscano fisico e digitale, garantire piena collaborazione da remoto e al contempo assicurare e massimizzare la brand consistency saranno fattori competitivi decisivi", assicura.


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