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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lavoro

Fase 3: domani consulenti lavoro in piazza, dossier su ammortizzatori e burocrazia


Roma, 28 lug. (Labitalia) - Domani i consulenti del lavoro scenderanno in Piazza di Monte Citorio per presentare ai parlamentari un dossier su cosa non ha funzionato in materia di ammortizzatori sociali e sulle criticità burocratiche affrontate in questi mesi per far fronte alle esigenze di imprese e lavoratori; il tutto aggravato da norme incongruenti e circolari intempestive. Inoltre, saranno proposti strumenti con cui rispondere ad una emergenza eccezionale come quella tuttora in corso. Fra questi, l’individuazione di un ammortizzatore sociale unico con causale Covid-19 per tutte le indennità collegate all’emergenza sanitaria, la predisposizione di un quadro normativo chiaro e stabile e di procedure informatiche semplici e la creazione di una “cabina di regia” di alto valore tecnico-giuridico.


La mobilitazione, che avrà luogo alle ore 15, giunge dopo i diversi appelli e richieste, rimasti inascoltati, per migliorare la gestione degli ammortizzatori sociali e adottare misure adeguate ad una situazione a dir poco straordinaria. Finora, infatti, l’utilizzo di strumenti complessi e non di rapida assegnazione ha fatto emergere la complessità del sistema burocratico-amministrativo del Paese oltre a causare effetti negativi per lavoratori, imprese e professionisti.


Una situazione che per i consulenti del lavoro è ancora troppo lontana dalla normalizzazione, in vista della proroga degli ammortizzatori sociali emergenziali che, se gestiti con le modalità utilizzate finora, porteranno ulteriori complicazioni e disagi. Per questo motivo l’intera categoria ritiene che il Parlamento si faccia carico della situazione in tutta la sua complessità e drammaticità e trovi un'immediata soluzione normativa.


Nella prospettiva di una vera semplificazione è stato, infatti, realizzato il Dossier con cui si propone un adeguamento del sistema, ribadendo la necessità di creare un ammortizzatore sociale unico emergenziale: soluzione oggetto di emendamento presentato già nel corso del dibattito parlamentare per la conversione in legge del dl n. 18/2020. "La nostra mobilitazione sarà un momento di manifestazione pubblica delle preoccupazioni e delle ansie delle aziende che assistiamo quotidianamente e dei loro lavoratori", ha spiegato la presidente del consiglio nazionale dell’Ordine, Marina Calderone.


"La gestione degli ammortizzatori sociali emergenziali -ha continuato- richiedeva massima attenzione e celerità. Nei mesi scorsi, invece, si è generato un sistema basato, senza dubbio, su presupposti positivi, ma che nella fase di attuazione ha creato solo confusione nelle procedure operative, regalandoci quasi 30 modi diversi per richiedere lo stesso sussidio, rallentando le tempistiche di erogazione degli aiuti e lasciando ancora oggi molti lavoratori in attesa di percepire la cassa integrazione del mese di maggio”.


Tra i motivi di insoddisfazione, inoltre, la mancata proroga delle scadenze fiscali che consulenti del lavoro e commercialisti hanno chiesto a gran voce, ma che l’esecutivo non ha accolto. "I professionisti sono pronti a dare il loro contributo, ma devono essere ascoltati di più sui processi tecnici. Mi auguro che il governo in futuro voglia farlo", ha concluso Calderone.


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