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Martedì, 23 Aprile 2024
Lavoro

Food: a S.Vito Lo Capo torna il Cous Cous Fest, è la 22ma edizione

dal 20 al 29 settembre con lo slogan 'Make cous cous not walls'


Trapani, 3 set. (Labitalia) - Degustazioni, sfide di cucina, cooking show, concerti e spettacoli all’insegna dello scambio e del dialogo tra i popoli attraverso il cous cous. A San Vito Lo Capo torna il Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale, giunto alla 22ma edizione, che si svolgerà dal 20 al 29 settembre. Una festa di sapori e civiltà che promuove un confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea e non solo, prendendo spunto dal cous cous, piatto 'giramondo' simbolo di meticciato e contaminazione. Il Cous Cous Fest è coprodotto dall’agenzia di comunicazione Feedback in collaborazione con il Comune di San Vito Lo Capo.


Sei chef, sei ricette, un solo vincitore. In palio il titolo di 'Miglior chef italiano' e la possibilità di entrare a far parte della squadra 'azzurra' che gareggerà al Campionato del mondo di cous cous. A sfidarsi saranno Salvatore Denaro (Messina), Massimiliano Poli (Milano), Laura Bonoli (Bologna), Carlotta Ricciardelli (Roma), Lucia Tellone (L’Aquila) e Marco Parenzan (Treviso). A giudicare gli chef - selezionati attraverso uno contest online su tutto il territorio italiano - sarà una giuria tecnica, presieduta dal giornalista Carlo Ottaviano, firma del Messaggero. Le sfide saranno condotte dal giornalista Roberto Giacobbo a fianco di Sarah Castellana, volto di Quelli che il Calcio e Rai Sport.


Il Campionato del mondo di cous cous è la più famosa gara gastronomica internazionale dedicata al cous cous, quest’anno all’insegna del motto “Make cous cous not walls”. Chef provenienti da Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia si confronteranno a tavola per celebrare la pace e l’integrazione tra popoli. A loro si aggiunge un team speciale, quello sotto la 'bandiera' dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e Kamba, un progetto di inclusione sociale per giovani richiedenti asilo e migranti.


In squadra per l’Unhcr ci saranno due rifugiati politici, Basim Alfatlawi (Iraq) e Jamol Ismail Ssali (Uganda) che hanno partecipato al programma 'Food for inclusion' promosso da Unhcr e l'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, che ha come obbiettivo l'integrazione culturale ed economica dei rifugiati in Italia attraverso pratiche legate al food. I piatti saranno valutati da una giuria popolare e di una giuria di esperti presieduta da Enzo e Paolo Vizzari, giornalisti esperti di enogastronomia. A condurre le manche Federico Quaranta, voce storica di Decanter in coppia con la food blogger italo-marocchina Siham Lamoudni, co-founder e responsabile food di theShukran, il social network fotografico rivelazione del mondo musulmano, tra le top app più scaricate in molti paesi tra cui Marocco, Egitto e Pakistan che racconterà l'evento con fotografie e video. Inviato speciale del festival sarà lo showman Sasà Salvaggio.


Dalla ricetta locale, a base di pesce, alle varianti più curiose delle tradizioni internazionali, a base di montone, pollo e carni miste senza dimenticare le ricette vegetariane, compresa una senza glutine. Sono oltre trenta le ricette di cous cous tra cui scegliere nei menu proposti dalle Case del cous cous, i tradizionali punti di degustazione dislocati in tutto il paese, di cui 2 sulla spiaggia di San Vito Lo Capo. Qui il cous cous è il vero protagonista, declinato in tantissime golose ricette che accontentano tutti i palati.


Le ricette internazionali si assaggiano alla Casa del cous cous dal mondo in via Regina Margherita all’angolo con via Abruzzi, gestita da Piera Spagnolo del ristorante Al Thaam di San Vito lo Capo. Dal cous cous del Senegal con carne e datteri a quello della Costa d’Avorio con carni miste e verdure, ma anche quello brasiliano con latte di cocco e frutti di mare e una ricetta senza glutine.


In Piazza Carlo Barbera (ex Marinella) la Casa del cous cous di San Vito Lo Capo, gestita da Maddalena Ruggirello della pasticceria Capo del gusto di San Vito lo Capo, propone un itinerario tra le ricette tipiche della cittadina: dalle varianti con il pesce a quella con spada e finocchietto selvatico, dalla ricetta pantesca a quella al nero di seppia. Qui si trovano anche le busiate, la pasta tipica locale con il pesto alla trapanese e con muddica atturrata e anciova. Sulla spiaggia all’altezza dell’hotel Capo San Vito la Casa del cous cous Sapori & Dintorni del Mediterraneo dove trionfano i profumi e gli odori del Mare nostrum, gestita da Conad. Dalla Sardegna arriva la ricetta firmata da Luigi Pomata di cous cous alla carlofortina con verdure e ragù di pesce allo zafferano, mentre Antonella Ricci, chef stellata pugliese, proporrà un cous cous al profumo di pitta salentina. Infine, lo chef Stefano De Gregorio presenterà un cous cous poke e pulled pork a base di capocollo di maiale.


Sempre sulla spiaggia in corrispondenza di via Savoia, la Casa del cous cous Al Waha, gestita dallo chef Peppe Buffa del ristorante Al Ritrovo e da Antonino Bua del ristorante Dal Cozzaro di San Vito Lo Capo. Buffa proporrà un menu che comprende sia le varianti internazionali come il cous cous algerino con carni miste, quello della Costa d’Avorio piccante alle verdure, il tunisino con montone e zucca gialla e il marocchino con pollo e curcuma, che diversi cous cous con semola di grano duro siciliano incocciata dallo chef: sanvitese, tonno e finocchietto e norma fino al cous cous con cozze e il tabule. Nel menu di Bua, invece, i grandi classici: cous cous con pesce, carne e verdure.


Sul palco grandi interpreti della cucina italiana che presentano le loro migliori ricette al pubblico della rassegna che ha la possibilità di assistere dal vivo alla preparazione, e poi assaggiare, i piatti di Andy Luotto, Filippo La Mantia, Chiara Maci, Sergio Barzetti e Giorgione. Le ricette sono abbinate ai migliori vini regionali.


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