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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lavoro

Moda: Altaroma, studenti Accademia Koefia reinterpretano esprit anni '70


Roma, 23 gen. (Labitalia) - Aprile 1970: i Beatles annunciano il loro scioglimento con la pubblicazione del disco 'Let It Be' e segnano simbolicamente la fine di un’epoca ma anche il passaggio al decennio successivo che avrebbe scardinato ulteriormente i canoni estetici e culturali della società, la cultura, la politica, la musica e la moda. E proprio al riavvolgere il nastro della storia dello stile si ispira la collezione che gli studenti dell'Accademia internazionale d’alta moda e d’arte del costume Koefia portano all'edizione invernale di Altaroma. Una collezione, dall'iconico titolo 'Get back', che sfilerà al PratiBus District sabato 26 gennaio, alle 16,30.


Un nastro che riporta, quindi, fino al punto di rottura epocale del ‘68, che aprì le porte agli anni Settanta, a un nuovo modo di concepire l’abito e la sua funzione per renderlo più adatto alla contemporaneità, alla vita scandita da tempi dilatati ma dal ritmo veloce, all’avvicinamento generazionale e di genere, alla libertà di movimento tra luoghi, stato sociale, abitudini. Gli anni Settanta, infatti, hanno codificato la rivoluzione del decennio precedente, introducendo nello stile il concetto di democratizzazione che ha reso la moda stessa accessibile, usabile, personalizzabile, useful, a volte unisex senza per questo tirare in ballo l’androginia.


Ripartire, dunque, dall’essenza del colore per disegnare l’abito, definirne i suoi dettagli, i contorni e la trama e raccogliere l’energia e il potere del colore per lanciare questa collezione nella quale gli allievi dell’Accademia Koefia propongono 33 outfit nati dalla personale reinterpretazione dell’esprit degli anni Settanta, accomunati da linee volutamente essenziali e solo a volte innestate da ruches, con la decorazione annullata ma demandata al colore che ne diventa l’elemento caratterizzante.


Il gioco è nel continuo rimando al vecchio per la presenza dei capi del guardaroba classico quali il cappotto, la gonna lunga, le camicie, i pantaloni, la tuta da lavoro, tutti accomunati dal taglio ampio per aumentarne la vestibilità e dinamicità in perfetta sintonia con il presente. Anche la scelta del tessuto, tra passato e presente, mischia le trame classiche e morbide della lana a quelle più croccanti e materiche dei tessuti tecnici. Si prosegue, poi, nella scelta dell’accostamento delle tonalità cromatiche, prediligendo il contrasto al tono su tono. Ci sono così nuances di guscio d’uovo al fianco di stimmi di zafferano, del color cacao che si illumina per riflesso del viola barbabietola che ha al suo fianco, un cappotto di lana color ametista, l’azzurro cielo impercettibile della camicia ampia e fluttuante, il nero immersivo e il bianco pace della tuta, che traghetta un messaggio proveniente dal passato, 'Across the Universe'.


Gli accessori sono anch’essi parte integrante del progetto dell’abito, ne sottolineano il suo carattere, sono la punteggiatura nella trama del racconto. I guanti presenti in sfilata sono il frutto dell’incontro degli allievi dell’Accademia con Riina Oun, creatrice di guanti e docente alla Central Saint Martins School di Londra. Per quanto riguarda gli occhiali, la Koefia si è avvalsa della collaborazione di Tonino Codispoti, dell’Ottica Vittoria Colonna, storico artigiano romano che da sempre collabora alla realizzazione dei costumi di importanti film che, per l’occasione, ha selezionato alcune montature rievocative degli anni Settanta che dialogano perfettamente con le creazioni degli allievi.


Le borse, al contrario, sono il prodotto del percorso di Alta Sartoria alla base della didattica dell’Accademia, una formazione a 360 gradi a testimonianza della sua attualità nella moda e nel made in Italy contemporaneo. Ogni singolo pezzo della collezione è stato realizzato completamente a mano dagli stessi studenti, nei laboratori dell’Accademia.


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