Coronavirus: Emergency distribuisce cibo e beni di prima necessità a 4mila famiglie
'Nessuno escluso', l'iniziativa vede impegnati oltre 600 volontari in servizio a Roma e Milano
Roma, 17 giu. - (Adnkronos) - Latte, olio, pomodoro, pasta, ma anche detersivi, dentifrici e prodotti per l?igiene personale e della casa: partono così le consegne di Emergency per il progetto ?Nessuno escluso. Neanche chi è ora in difficoltà?, un servizio che prevede la distribuzione gratuita di pacchi alimentari e beni di prima necessità per far fronte alle nuove povertà causate dalla pandemia.
Il sostegno di ?Nessuno escluso. Neanche chi è ora in difficoltà? sarà destinato a circa 4mila nuclei familiari in difficoltà economica tra Roma e Milano. Ogni famiglia riceverà settimanalmente un pacco alimentare secondo il numero di componenti, a cui si aggiungeranno altre due spedizioni, una volta al mese, una con prodotti per la pulizia della casa e una per l?igiene personale.
Verranno inoltre preparati pacchi speciali per bambini, anziani, celiaci, vegetariani e altri bisogni specifici che si dovessero riscontrare.
?Secondo una recente analisi, oltre 1 milione di persone non riesce più a provvedere agli acquisti di cibo e beni di prima necessità ? spiega Rossella Miccio, presidente di Emergency - Si tratta di famiglie numerose, anziani soli, giovani precari, lavoratori di settori gravemente penalizzati dalla crisi".
"Siamo di fronte ad un?emergenza sociale senza precedenti - aggiunge - che ha reso vulnerabile una nuova categoria di persone, fino ad oggi fuori dai radar dell?aiuto tradizionale e istituzionale. Abbiamo, quindi, deciso di promuovere un nuovo intervento che va oltre il nostro ambito sanitario per aiutare queste persone a far fronte ai propri bisogni in maniera dignitosa, diffondendo un messaggio di solidarietà?.
Nel progetto saranno coinvolti 600 volontari di Emergency in collaborazione con i volontari di associazioni locali presenti nelle due città. I volontari si muoveranno in coppia e avranno un badge identificativo di riconoscimento. Tutti hanno ricevuto una specifica formazione per minimizzare il rischio di contagio per loro e per le persone assistite.
Durante la Fase 1, ricorda Marco Latrecchina, responsabile del progetto "Emergency aveva già organizzato in alcune città una rete di consegna di beni di prima necessità a persone in quarantena, malate e over 65 e ha individuato una serie di famiglie per cui l?epidemia non ha rappresentato solo un rischio o un danno alla salute, ma soprattutto un colpo alle proprie capacità di sopravvivenza. Nella sola Milano, grazie alla collaborazione con le Brigate Volontarie per l?emergenza, 400 volontari hanno consegnato più di 4 mila pasti pronti alle fasce più vulnerabili della popolazione, oltre 6 mila spese alimentari e 100 mila mascherine del Comune. Contiamo di proseguire per arrivare a tutti coloro che sono in difficoltà?.
Questo progetto è stato possibile anche grazie alla generosa partecipazione di molte aziende che hanno donato a Emergency i loro prodotti e rimarrà attivo in via sperimentale per una durata di sei mesi.
Per segnalare persone che hanno necessità di aiuto a Milano è attivo il numero dedicato 02 86316890. A Roma, invece, ci si può rivolgere direttamente ai Municipi in cui è già stato attivato il servizio (I, VI, VII).
L'iniziativa si inserisce all?interno del progetto Nessuno Escluso di Emergency, che comprende le attività non sanitarie (Progetto Accoglienza Lombardia e Piemonte, Progetti Domiciliarità a Milano, Venezia, Piacenza e Catania) che sono state attivate in risposta all?emergenza Covid-19.