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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Da relitto a imbarcazione da regata, è il Maxi Yacht 100 Arca Sg

Il progetto di Fast&Furio Sailing Team ed Arca Fondi Sgr ottiene certificazione della Epd


Roma, 23 set. (Adnkronos) - Trasformare un relitto in un’imbarcazione da regata tra le più performanti al mondo: è il progetto di economia circolare di Arca Fondi Sgr e Fast&Furio Sailing Team che, grazie al supporto tecnico offerto da Mapping Lca, ha consentito al Maxi Yacht 100 Arca Sgr di conseguire la prima certificazione Epd (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) del settore navale.


Il Maxi Yacht Arca 100 viene ritrovato da Furio Benussi a fine 2018 in un piccolo cantiere sull’isola di Minorca. Nel 2019, parte il progetto BoReAS (Boat Recycle in Action for Sailing Project) che vede da subito coinvolta Arca Fondi Sgr in qualità di sponsor dell’iniziativa. Il progetto BoReAS si prefigge di mettere a disposizione del Fast&Furio Sailing Team una barca da regata veloce e competitiva, minimizzando l’impatto ambientale, associabile alla realizzazione ex-novo di un’imbarcazione con le stesse caratteristiche tecniche e di performance. Nel giro di pochi mesi, utilizzando quasi esclusivamente materiali di scarto e con un budget contenuto, il team capitanato da Furio Benussi riesce a rimettere in mare l’imbarcazione.


Nel 2019, dopo una serie di interventi di manutenzione straordinaria effettuati a Trieste, l’imbarcazione torna a regatare. Nel 2021 il Maxi-Yacht 100 Arca Sgr consegue una serie incredibile di successi, coronati dai trionfi alla Giraglia e alla Barcolana, gara quest’ultima che la barca si accinge ad affrontare anche nel 2022, con il ruolo di Defender. Grazie agli ottimi risultati sportivi, alle molteplici iniziative di charity supportate da Arca Fondi e al ruolo di Ambassador di associazioni benefiche dello Skipper Furio Benussi, il Maxi-Yacht 100 Arca Sgr rappresenta oggi una piattaforma di iniziative di sostenibilità.


Per Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi Sgr, "il progetto di riciclo del Maxi-Yacht 100 Arca Sgr rappresenta una metafora presente ed immediata che consente di comunicare efficacemente i valori che caratterizzano la nostra società e che ne costituiscono il Dna: competenza, utilizzo consapevole delle risorse, valorizzazione del talento e performance”.


“Quando ho visto lo scafo abbandonato a Minorca, ho riprovato l’emozione della Barcolana del 2005 e ho subito pensato che quell’enorme relitto meritasse l’opportunità di tornare a gareggiare - dice Furio Benussi, Skipper del Fast&Furio Sailing Team - Il progetto BoReAS è figlio di un sogno: quello di dimostrare che fosse possibile raggiungere i massimi livelli di competitività, abbracciando le logiche e i principi del recupero e riuso, propri dell’economia circolare, grazie alla passione e alla competenza di un team straordinario”.


“L’incontro con il Maxi-Yacht 100 Arca Sgr ci ha permesso di mettere al servizio del Progetto BoReAS le competenze del Team di Mapping Lca in un contesto di eccellenza con una visione innovativa in ambito di Economia Circolare. La certificazione della dichiarazione ambientale (Epd) del Maxi-Yacht 100 Arca Sgr è stata una sfida ad alto contenuto ingegneristico coordinata con successo dall’ing. Alessandro Bordignon che è anche il responsabile del Comitato Internazionale che ha il compito di realizzare la normativa di riferimento per la valutazione delle impronte ambientali di tutto il settore nautico”, afferma Anna Bortoluzzi, Coordinatore Scientifico di Mapping Lca.


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