Dall’intelligenza naturale le linee guida per gestire le imprese
La visione dell’ad di Aboca nel libro ‘L’impresa come sistema vivente’
Roma, 11 giu. - (Adnkronos) - Guardare alla natura per una reale creazione di valore per l?azienda, la società e l?ambiente. E? questa la proposta che Massimo Mercati, amministratore delegato di Aboca, che spiega nel libro ?L?impresa come sistema vivente ? Una nuova visione per creare valore e proteggere il futuro' edito da Aboca. Secondo Mercati la complessità e l?intelligenza naturale ci indicano le linee guida per gestire le imprese ed il ruolo di ognuno all?interno di esse, nella consapevolezza che non è il profitto che crea valore, ma la creazione di valore che genera il profitto.
Il rapporto fra il profitto e creazione di valore, spiega Mercati, ?è sostanzialmente invertito nella società odierna. Dobbiamo tornare alle radici della nostra concezione di valore e comprendere che il modello che fa della massimizzazione dei profitti e dell?aumento dei consumi la base del valore è ormai definitivamente superato. Le imprese del futuro potranno affermarsi solo nel momento in cui comprenderanno che è la reale creazione di valore per la società, l?ambiente e l?azienda stessa il punto di partenza. Il profitto segue, remunera il bello e buono che si riesce a fare ogni giorno?.
Considerare l?impresa come un sistema vivente, dunque, permette di rileggere la realtà aziendale in profondità. È una visione che rende l?impresa fortemente interdipendente dal contesto in cui agisce, una comunità tra le comunità che non può più esistere in modo autoreferenziale e diventa creatrice di valore solo quando svolge appieno la sua funzione economico-sociale. Un valore che non si esaurisce nella realizzazione del profitto, ma si estende all?impatto sull?ambiente e sulla società attraverso la crescita culturale di tutti i membri dell?azienda, uniti dall?idea di operare insieme nella direzione del bene comune.
Ed è proprio questa la visione che Mercati sta portando avanti attraverso l?azienda di famiglia. Fondata nel 1978 dal padre Valentino, Aboca si è sempre contraddistinta per un approccio innovativo: cercare nella natura le risposte ai bisogni legati alla salute dell?uomo, sviluppando modelli agricoli sostenibili e investendo nella ricerca scientifica per creare dei prodotti utili per l?uomo e non dannosi per l?ambiente.
Grazie alla sua esperienza sul campo e a un percorso di studi che lo ha portato a indagare a fondo il rapporto tra uomo e natura, Massimo Mercati ha esteso la concezione sistemica della vita alla dimensione dell?impresa intesa come organizzazione sociale. Una vera e proprio rivoluzione di fare impresa che, nell?attuale fase, potrebbe giocare un ruolo nella ripresa nell?interesse dell?economia ma anche dell?ambiente e della società.
?Pensare che dopo il covid che si possa tornare alla normalità è per me un ossimoro perché già prima non vivevamo una situazione normale: siamo immersi in profondissime crisi, da quelle ambientali a quelle economiche e di disuguaglianze sociali. Per cui tornare alla normalità è sicuramente un errore. Dobbiamo utilizzare questa fase di crisi per impostare un reale cambiamento che non può che passare attraverso una radicale nuova visione del concetto di impresa?.