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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Parte a Verona il primo progetto di raccolta e riciclo pannolini usati

Otto cassonetti specifici operativi dal 21 gennaio all'esterno di asili nido e supermercati


Roma, 16 gen. - (Adnkronos) - Parte da Verona il primo programma di raccolta per il recupero e il riciclo totale dei pannolini usati che, da materiale di scarto inutilizzabile, diventano risorsa per il recupero di carta, plastica e materiale assorbente. Attraverso otto specifici cassonetti automatizzati per la raccolta differenziata di prodotti assorbenti (gli 'smart bin'), sarà avviata per la prima volta in Italia un’attività di recupero appositamente dedicata a questa tipologia di prodotto.


Tutto il materiale raccolto sarà confluito da Amia alla società Contarina a Lovadina di Spresiano in provincia di Treviso, dove è operante il primo impianto al mondo che consente il totale recupero dei materiali che compongono i pannolini usati.


Gli 'smart bin', operativi dal 21 gennaio, saranno posizionati all’esterno di quattro asili nido comunali (‘La Coccinella’ in via Centro a Borgo Roma, ‘Il Quadrifoglio’ in via Sant’Euprepio a San Massimo, ‘Il Girasole’ in via Don Sturzo allo Stadio e ‘L’Albero Verde’ in via Trapani a Borgo Nuovo); dell’asilo statale ‘Principessa Jolanda’ in via Scuderlando a Borgo Roma; dei supermercati Esselunga di viale del Lavoro, Corso Milano e via Fincato.


Per quanto riguarda i soli quattro asili nido comunali, che accolgono complessivamente 216 bambini, è stata stimata una raccolta giornaliera di circa 150 pannolini usati per struttura, pari ad un totale di 3.000 pannolini usati raccolti ogni settimana. Il servizio è dedicato ai pannolini per bambini di qualsiasi marca. Tutti i cittadini che desiderano prendere parte all’iniziativa potranno scaricare l’app “Pampers Nuova Vita” e registrarsi al programma.


Dal 21 gennaio al 3 febbraio, nei tre negozi Esselunga di Verona, a tutti coloro che avranno aderito all’iniziativa, con l’installazione dell’app, sarà distribuita gratuitamente la borsa porta pannolini ‘Pampers Nuova Vita’, utile per portare fino al cassonetto le buste chiuse di pannolini usati.


La stessa dotazione sarà fornita a tutte le famiglie coinvolte nel progetto di raccolta degli asili nido. Inoltre, ogni asilo partecipante sarà riconosciuto un buono di mille euro per l’acquisto di libri o materiale didattico e il libro ‘Lino il pannolino’, realizzato con la cellulosa recuperata dai pannolini usati, da consegnare alle famiglie.


Tutti i partecipanti, invece, riceveranno tramite app un coupon di sconto pari a 1,50 euro per ogni 5 chili di rifiuti conferiti, utilizzabile nei punti vendita Esselunga per l’acquisto di pannolini Pampers. Il 22 gennaio, alle 17.30 al Centro del Riuso Creativo all’Arsenale, si terrà un incontro pubblico di presentazione del progetto alla cittadinanza.


Ogni anno, a Verona, 3.500 tonnellate di assorbenti per persona usati finiscono nell’inceneritore, quasi 1 milione di tonnellate in Italia, 8,5 milioni di tonnellate in Europa e 30 milioni di tonnellate nel mondo. Un problema ambientale che, grazie alla tecnologia di riciclo unica al mondo sviluppata da FaterSmart, business unit della Fater Spa (joint venture paritetica tra Procter & Gamble e Gruppo Angelini), unitamente ad un sistema di raccolta dedicato, diventa una risorsa in grado di produrre, per ogni tonnellata di rifiuto, 150 chili di cellulosa, 75 chili di plastica e 75 chili di polimero superassorbente.


Nuove risorse da utilizzare per la realizzazione di numerosi materiali come appendiabiti, banchi di scuola, carta riciclata, contenitori di plastica.


Se il sistema fosse operativo al 100%, con un regime di raccolta totale degli assorbenti usati prodotti sul territorio veronese, si andrebbe a risparmiare ogni anno una quantità di anidride carbonica prodotta pari all’attività di ossigenazione di un parco di 95mila alberi. Il progetto è promosso da Fater, fondata nel 1958 dal Gruppo Angelini, attraverso la business unit FaterSmart che detiene il brevetto tecnologico, ed in collaborazione con il Comune di Verona, Amia ed Esselunga.


Per il sindaco Federico Sboarina si tratta di "un progetto pilota rivoluzionario, che è per noi non solo motivo di orgoglio ma anche un moderno servizio alle famiglie. Un nuovo processo che trasforma i pannolini da problema ambientale a risorsa per la creazione di nuovi materiali. Grazie ad una raccolta personalizzata, infatti, sarà finalmente possibile il totale riciclo di questo prodotto, fino ad oggi eliminato solo attraverso la discarica".


Il progetto pilota, al momento, riguarda i pannolini usati dei bambini ma, aggiunge l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala, "la nostra previsione è che in futuro potremo allargare la raccolta a tutti i prodotti assorbenti per persona. Stiamo parlando di volumi di riciclo importanti, che ridurranno drasticamente i livelli d’inquinamento prodotti oggi per il solo smaltimento”.


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