rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Green

Tutti i nuovi scenari della sostenibilità, al via il Forum di Fortune Italia


Roma, 24 nov. - (Adnkronos) - Al via domani, 25 novembre, il Forum Sostenibilità, la due giorni di tavole rotonde, interviste e approfondimenti promossa da Fortune Italia. Energia, finanza, lavoro, healthcare e industria: un evento per analizzare come la sostenibilità stia mutando profondamente l’approccio dei principali settori economici del Paese. L'appuntamento realizzato in formato phygital, eventi digitali e in compresenza fisica trasmessi in streaming dal Baglioni Studios di Via Veneto a Roma, la nuova realtà tecnologica nata dalla partnership con Core e Agorà, sarà online sui siti fortuneita.com e adnkronos.com e trasmesso sui canali Linkedin e Facebook di Fortune Italia.


Al Forum Sostenibilità manager e amministratori delegati di grandi aziende. Tra le altre, Eni, Enel, Edison, Terna, Poste, Generali, Philip Morris, Siemens, Snam. Aprirà l'incontro Clifton Leaf, Editor in Chief Fortune. All'evento interverranno anche il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, e il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, il portavoce di Asvis Enrico Giovannini, il direttore generale di Irena Francesco La Camera, il presidente del Cnel Tiziano Treu. Sarà consegnato anche un riconoscimento alle aziende che già da anni praticano la sostenibilità come parte del proprio business: è 'Change the World', il premio con cui Fortune in tutto il mondo valorizza le aziende più sostenibili.


Saranno 5 le startup, una per ciascun filone dell’evento, a ricevere il riconoscimento internazionale. In apertura delle 5 tavole rotonde saranno presentate le ultime analisi di scenario e individuate le tendenze che guidano i settori cardine del Paese. Le presentazioni saranno, in ordine di intervento, a cura di Bain & Company per l’energia, McKinsey per la finanza, Fortune Italia per il lavoro, Bcg per l’Healthcare, Porsche Consulting per l’industria.


1. Energia. Rinnovabili, risparmio, sviluppo di nuove fonti e circular economy. “La sostenibilità si è affermata in modo strutturale tra i temi chiave nelle agende dei decision makers aziendali e al centro delle decisioni degli investitori finanziari – spiega Roberto Prioreschi, Managing director di Bain & Company – Ad oggi, oltre 100 trilioni di dollari degli asset in gestione seguono i principi Esg. Ciò si è tradotto in una over-performance per questi asset del 37% rispetto ai benchmark".


"Il settore energia è sicuramente tra quelli in cui si può e si deve agire con determinazione secondo linee ben definite e indirizzate a un obiettivo di net zero al 2050 – continua il manager – quali: adozione di energie rinnovabili, risparmio energetico, sviluppo di nuove fonti e circular economy, per citare le principali. Ma oltre a cosa fare, sarà determinante il come farlo. Questo sarà il vero fattore differenziante e di successo, che si tradurrà in un importante vantaggio competitivo per coloro che si posizioneranno per primi".


2. Finanza. Le banche e le assicurazioni tradizionali sono chiamate a innovare, insieme al fintech. “Il futuro della finanza si gioca sul terreno dell’innovazione - Alessio Botta, partner McKinsey & Company - l’ingresso della tecnologia nel mondo finanziario sta cambiando profondamente i bisogni dei consumatori e il paradigma dominante. Le banche e le assicurazioni tradizionali sono chiamate a ripensare il proprio modello di business, aprendosi a collaborazioni con fintech e terze parti in ottica di ecosistema ‘beyond finance’ e investendo concretamente nel digitale e negli analytics”.


E in questa lettura ha particolare senso confrontare quello che sta accadendo al mondo della finanza con il mondo della musica, che si è trovato a fronteggiare prima di altri settori l’arrivo di tecnologie disruptive: “Il paragone ci mostra che l’innovazione digitale può rivoluzionare un settore senza distruggerlo, oggi nel settore musicale gli operatori tradizionali continuano infatti a rivestire ruoli rilevanti e a crescere”.


3. Lavoro. La sfida demografica e il welfare. “Il Coronavirus sta cambiando la vita, la convivenza sociale, i bisogni di protezione, le modalità di lavoro e il modello di sviluppo economico. Ma c’è qualcosa che ancora più in profondità ha iniziato a manifestare i suoi effetti, e c’è da scommettere che saranno ancora più duraturi e persistenti: l’evoluzione demografica” dice Fabio Insenga, direttore di Fortune Italia. Per questo diventa fondamentale il welfare, nel giusto mix tra pubblico e privato. Il dossier welfare di Fortune Italia ne ha approfondito i contenuti con interventi istituzionali e con il contributo degli HR manager di grandi aziende: Axa Italia, Cattolica Assicurazioni, Enel, Eni, Generali Italia, Nexi, Ucb.


4. Healthcare. Total Societal Impact: il nuovo indice con paziente e ambiente al centro. “Il ruolo delle aziende nel mondo healthcare si è evoluto. Gli investitori, i pazienti, i dipendenti, i policy maker, i payer e i fornitori di servizi sanitari si aspettano che un'azienda faccia di più che condurre le loro pratiche commerciali e di ricerca in modo etico e sostenibile - commenta Lorenzo Positano, Managing director di Bcg - si aspettano che le aziende abbiano uno purpose e contribuiscano a creare un impatto economico, sociale e ambientale”.


Le aziende che non trasformano il modello di business perdono l'opportunità di cogliere il vero valore di ciò che chiamiamo Total societal impact (Tsi). In particolare nel mondo healthcare il Tsi si traduce nel migliorare lo stile di vita del paziente, nel permettere ai pazienti di accedere alle cure migliori nei luoghi dove vivono, nel creare catene del valore responsabili e ad impatto zero per l'ambiente, nell’allineare gli incentivi tra i sostenitori della spesa sanitaria e le aziende del settore e nel sostenere la ricerca ed investire in maniera focalizzata ed etica.


5. Industria. La sostenibilità al centro delle strategie aziendali del futuro. “Si crea oggi l’industria del futuro, fatta di nuove tecnologie, nuovi modi di lavorare e grandi impatti sociali e ambientali: l’industria è motore della sostenibilità. Si delineano chiaramente i pilastri della futura competitività industriale: digitalizzazione, nuovi modelli organizzativi e sostenibilità” dice Josef Nierling, amministratore delegato Porsche Consulting. Durante la pandemia abbiamo sperimentato nuovi modelli organizzativi: la sfida è quella di far diventare smart anche il lavoro delle persone che realizzano i prodotti nella fabbrica del futuro.


Diversi settori industriali sono in piena trasformazione. Dal settore automotive, che ha abbracciato appieno la strada dell'elettrificazione, al settore energetico, che si sposta decisamente sulle fonti rinnovabili. La lotta agli sprechi energetici nei processi produttivi e l’adozione di modelli di economia circolare influenzeranno positivamente la produttività delle fabbriche del futuro. “È il momento di trasformare la sostenibilità in un fattore di competitività - conclude il manager - mettendola al centro della strategia aziendale”


Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tutti i nuovi scenari della sostenibilità, al via il Forum di Fortune Italia

Today è in caricamento