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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Alimenti: Cna, anguria regina di Ferragosto, la consuma 73% italiani


Roma, 13 ago. (AdnKronos Salute) - E' l’anguria la regina di Ferragosto. Lo 'certifica' un sondaggio effettuato da Cna e Swg, dal quale è emerso che quasi tre italiani su quattro considerano l’anguria l’alimento più adatto a combattere la calura estiva. Ben il 73% degli interpellati punta infatti sul cocomero, con una leggera prevalenza dei maschi (74%) sulle donne (72%). I fan del melone si fermano invece al 27% con preferenze per genere invertite. Quanto alle fasce d’età, l’anguria trionfa tra i 45-54enni, con il 77% delle preferenze, mentre il melone subisce la sconfitta più onorevole tra i 55-64enni, con una propensione del 32%. I tifosi dell’anguria, infine, crescono via via che ci si allontana dalle Alpi. Nelle Isole toccano l’83%, nel Sud l’80%, mentre nel Nord-Ovest si arrestano (si fa per dire) al 61%.


Del resto "lo diceva anche Alberto Sordi - ironizza la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna) - che a Ferragosto faceva servire ai suoi amici un menù tipicamente romano (e pesantissimo) ma, in conclusione, 'per rinfrescarsi si mangia il cocomero' tenuto a lungo nell’acqua con il ghiaccio".


E ancora, dal sondaggio emerge che il 74% dei fan dell'anguria la mangiano a fette (in prevalenza maschi, che raggiungono il 78%) e a cubetti per il rimanente 26%. E soprattutto (per il 72% degli interpellati) l’anguria si gusta da sola. Da sola basta e avanza. Se proprio si vuole miscelarla, si può pensare alla macedonia (10%) o allo spiedino di frutta (8%). Viceversa il melone: il 42% degli aficionados lo preferisce in compagnia del prosciutto contro il 38% di 'puristi' e il 10% di amanti della macedonia. Mentre anche i 'melonofili' lo mangiano di preferenza a fette (81%) più che a cubetti (19%).


Secondo la Cna, sono dieci le proprietà dell'anguria: possiede una concentrazione elevatissima di licopene, sostanza anti-ossidante che contrasta l’azione dei radicali liberi e aiuta il sistema immunitario; il suo succo è indicato per chi svolge attività agonistica: aiuta ad alleviare la stanchezza dei muscoli e ad abbassare la frequenza cardiaca; il suo succo sarebbe utile anche contro l’ipertensione: è fonte dell’amminoacido essenziale arginina, noto per le sue qualità anti-ipertensive. Poi - continua l'associazione - è composta al 93% di acqua e quindi è ottima come diuretico e per combattere la disidratazione; ha un bassissimo contenuto calorico: un etto apporta circa 16 calorie; è indicata per quanti stanno a dieta: grazie all’acqua e alle fibre di cui è ricca, offre una sensazione di sazietà.


Inoltre, l'anguria è considerata una sorta di viagra naturale: merito della citrullina che svolge un’azione vaso-dilatatoria. Attenzione: la citrullina è contenuta in larga parte nella fascia bianca, che si tende a scartare, benché sia perfettamente commestibile e abbia lo stesso sapore del cetriolo; anche i suoi semi, essiccati e arrostiti, hanno un effetto vaso-dilatatorio; è ricca di potassio e, di conseguenza, è consigliata per quanti soffrono di ritenzione idrica, eccitabilità neuromuscolare, problemi legati al ritmo cardiaco. Infine, può conciliare il sonno, perché stimolerebbe la produzione di serotonina, potente anti-depressivo.


L’Italia è un buon produttore sul mercato mondiale, anche se lontanissima dai vertici. Secondo i dati della Fao, il nostro Paese è al 16esimo posto nel mondo. Sulla qualità il discorso è ben diverso: dal 2016 l’Anguria Reggiana ha ottenuto dall’Unione europea l’Indicazione geografica protetta. Il raccolto si concentra in Lazio (139 mila tonnellate), Campania (103 mila tonnellate), Puglia (86 mila tonnellate), Lombardia (65 mila tonnellate) e Sicilia (46 mila tonnellate).


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