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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Ambiente: sondaggio, 94% italiani preoccupato per la qualità dell’aria

E' quanto emerge dalla ricerca di Lorien Consulting


Roma, 1 ott. (AdnKronos Salute) - L’emergenza smog e l’inquinamento atmosferico preoccupano gran parte degli italiani: ben il 94% si dice 'preoccupato' per la qualità dell’aria e il 39% 'molto preoccupato'. E' quanto emerge dal sondaggio Lorien Consulting, presentato oggi a Roma, in occasione del convegno Green Mobility durante il quale Legambiente, nel giorno in cui in alcune città scatta lo stop ai diesel più vecchi, ha illustrato dieci proposte per una nuova mobilità e città più vivibili e libere dalle auto.


Se da una parte gli italiani sono preoccupati per la qualità dall’aria, sul fronte delle strategie di riduzione delle emissioni da adottare hanno posizioni divergenti. Da quanto emerge dal sondaggio, a fronte di un 10% che propone di non vendere più veicoli benzina e diesel, un 8% propone di bloccarne la circolazione già oggi, la maggioranza, il 71% degli intervistati è favorevole ad incentivi per l’acquisto di mezzi non inquinanti. Solo il 5% vede invece di buon occhio la possibilità di aumentare le tasse sui mezzi inquinanti e i pedaggi in città. La nuova mobilità, più pulita, intermodale (tanti mezzi di trasporto, in media 5,2 nel corso della settimana), meno proprietaria (sharing oltre che pubblica), ha invece conquistato già il 28% degli italiani, in genere cittadini, occupati, colti e che si muovono molto spesso (più di 3 o 4 spostamenti al giorno). Sono anche quelli più favorevoli alle novità, come le biciclette pieghevoli e la micromobilità elettrica: il 40% degli italiani dichiara di essere interessato ad usare i monopattini elettrici pieghevoli se venissero regolamentati.


"Si tenga presente che l'anno scorso in Italia si sono vendute 148mila e-bike (legali) e ben 45mila mezzi elettrici leggeri (monoruota, monopattini, skate e hoverboard) in gran parte non normati - spiega Andrea Poggio, responsabile mobilità sostenibile di Legambiente - Lo Stato deve intervenire, promuoverne vendita e utilizzo in sicurezza e permettere di portarseli sui mezzi di trasporto, soprattutto in treno e in autobus, per poter poi raggiungere velocemente casa, scuola e lavoro. La mobilità elettrica è così già una realtà, oggi in Italia".


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