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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Biotestamento: Ass. Coscioni, a un anno da legge niente banca dati e campagne

Gallo e Cappato, 'scaricati 30 mila moduli dal sito della nostra associazione'


Roma, 14 dic. (AdnKronos Salute) - A un anno esatto dall'approvazione della legge sul biotestamento, avvenuta il 14 dicembre 2017, non ci sono dati ufficiali sulle disposizioni anticipate di trattamento depositate, ma "conosciamo per il momento solo il dato dei quasi 30 mila moduli scaricati dal sito dell’Associazione Luca Coscioni, che intanto continua a organizzare incontri di approfondimento e sensibilizzazione in tutta Italia (circa 182 dibattiti in tutta Italia)", riferisce una nota dell'associazione, in occasione del primo anniversario dell'approvazione definitiva della legge da parte del Senato. Un anniversario però segnato ancora dalla mancanza del decreto istitutivo della Banca dati nazionale delle dat, nonchè di campagne di informazione, denuncia l'associazione.


Grazie all’iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni e alla creazione del primo intergruppo sulle scelte di fine vita, nonché grazie alla disobbedienza civile di Marco Cappato con l’aiuto al suicidio assistito in Svizzera fornito a Fabiano Antoniani - si legge in una nota - il 14 dicembre 2017 il Senato della Repubblica è riuscito ad approvare in via definitiva la Legge 219/2017 sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento.


"Aspettando che il Parlamento si faccia vivo sull’ultimatum della Corte Costituzionale sul tema eutanasia legale - spiegano Filomena Gallo (celebre la sua esultanza dal palco del Senato al fianco di Emma Bonino al momento dell’approvazione) e Marco Cappato, rispettivamente Segretario e Tesoriere dell'associazione - riguardo il testamento biologico manca ancora, dopo 5 mesi dalla scadenza del termine previsto, il decreto istitutivo della Banca dati nazionale delle dat. Per questo decreto, la data di emanazione doveva essere quella del 30 giugno 2018. Inoltre manca ancora una vera e propria campagna di informazione e di sensibilizzazione a carattere nazionale e regionale che coinvolga i cittadini e la classe sanitaria, diretta a diffondere una maggiore conoscenza dei contenuti previsti dalla normativa in vigore ed in particolare dalla possibilità di redigere le Dat".


A inizio dicembre l'Associazione Luca Coscioni, insieme ai familiari delle persone che più hanno lottato per una legge sul testamento biologico insieme ai familiari di chi ha fatto ricorso al suicidio privato, si sono rivolti al ministro Giulia Grillo per sollecitare l’approvazione dei decreti attuativi per la Banca Dati nazionale. Tra i firmatari: Mina Welby, Carlo Troilo, Beppino Englaro, Gina Brunori, Monica Coscioni, Andrea Curiazi, Francesco Lizzani, Chiara Rapaccini, Maddalena Soro. "La risposta non è mai arrivata", ricorda la nota.


Continua anche la mobilitazione per l’immediata discussione della proposta di legge popolare 'Eutanasia Legale' e per il rispetto dell’ordinanza della Corte costituzionale sul caso Cappato/Dj Fabo quando rintraccia un 'vuoto di tutele' da colmare e concede 11 mesi al Parlamento per una legge, ma la politica fino ad ora non si è fatta ancora viva. Oggi, inoltre, alle 18, da Piazza Barberini a Roma (fronte Hotel Bernini) è in programma "Camminata Welby, nove mesi rimanenti per partorire una legge". Una marcia in fila indiana, sul marciapiede, in un percorso simbolico che passerà per la Corte costituzionale e arriverà a Montecitorio. Mentre alle 21, a Montecitorio, è previsto un presidio insieme a intergruppo parlamentare per le scelte di fine vita, che conta al momento 67 parlamentari di ogni schieramento politico: 48 deputati e 19 senatori.


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